Politica

Giorgetti stronca lo stop alla vendita delle auto diesel e benzina nel 2035: “Il voto Ue un regalo alla Cina”

Il voto europeo sull’auto elettrica? “Una grande delusione, una scelta ideologica. Perché il destino dell’auto non è solo elettrico, a meno che non si voglia fare un regalo alla Cina che su questo fronte è davanti a tutti”. Lo dice, intervistato da Il Messaggero, il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, dopo lo stop del Parlamento europeo alla vendita di auto a benzina e diesel dal 2035. “Di fronte alla sacrosanta e legittima ricerca di un mondo ambientalmente compatibile nonsono state prese in considerazione le richieste per percorsi più lenti che ci consentissero di affrontare meglio questo delicato passaggio verso il green che la guerra in Ucraina sta inasprendo ancora di più”, aggiunge Giorgetti. Per il ministro, la transizione ambientale “deve tener conto anche delle ricadute sociali ed economiche su tutte le filiere, altrimenti il futuro è l’eutanasia della nostra industria”. Per il ministro, la transizione ambientale “deve tener conto anche delle ricadute sociali ed economiche su tutte le filiere, altrimenti il futuro è l’eutanasia della nostra industria”. Lo stop alla vendita di nuovi autoveicoli a benzina, diesel e gpl a partire dal 2035 è un provvedimento che fa parte del pacchetto del programma europeo Fit for 55. Il programma punta a ridurre del 55% la produzione di emissioni entro il 2030 ed azzerarle entro il 2050.

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