Roma Capitale

Gli sconfitti Raggi e Calenda non offrono sponde a Michetti e Gualtieri

Sulle elezioni di Roma 2021,”aspettiamo dati certi. Al momento sono l’unica che sta tenendo testa alle corazzate del centrodestra e del centrosinistra con la lista M5s e le mie liste civiche”. Lo ha detto la sindaca uscente Virginia Raggi in una breve dichiarazione al comitato allestito al The Hive Hotel, in via Urbana, vicino al Teatro dell’Opera. Poi, in serata, un’altrettanto breve conferenza stampa. “Non darò indicazioni di voto, i cittadini non sono mandrie da portare al pascolo”, ha detto la sindaca uscente: “Rassicuro che i vostri voti non saranno svenduti ai saldi di fine stagione. Per essere molto chiari: io non darò indicazioni di voto al ballottaggio. Perché i voti non sono pacchetti. L’ho detto e lo ripeto: Roma prima di tutto. Noi andremo avanti comunque con un progetto, con coraggio e a testa alta”. “Dopo 5 anni di attacchi violentissimi, anche personali, ai quali in pochi avrebbero resistito, ho ottenuto poco meno di quanto hanno ottenuto le corazzate di centrodestra e centrosinistra. E questo è un dato da tenere in conto e su cui nei prossimi giorni faremo necessariamente una riflessione”, ha sottolineato. “E’ stato un risultato importante che dà voce a tantissime persone che hanno creduto in me e nel lavoro che abbiamo fatto: ripristinare un’etica nella politica, riportare il rispetto della legalità nell’uso dei soldi pubblici, cioè dei soldi nostri, dare lavoro in modo pulito a ditte che prima non potevano lavorare su Roma, rifatto strade, case, scuole’’, ha sottolineato. La sindaca uscente che ha poi ringraziato “tutti i cittadini per la fiducia, le migliaia e migliaia di persone che mi hanno appoggiato, le persone che hanno lavorato al mio fianco in tutti questi anni”. “Ho gettato le basi per fare risorgere Roma – ha quindi sottolineato -. Ci sono tanti progetti avviati grazie al lavoro fatto da me, come l’Expo che ho voluto io, grandi eventi in arrivo e gare in corso. Progetti su 12 linee tram, la funivia già finanziata e che mi auguro non venga definanziata. Mi sono accollata la parte più difficile e ora non hanno scuse per non governare bene. Noi comunque vigileremo. Il mio cuore e il mio pensiero vanno agli ultimi, ai fragili e alle periferie. Mi auguro che il nuovo sindaco mantenga le promesse e non abbandoni le periferie. Noi vigileremo anche su questo. Sono e resto al vostro fianco”. Poi Calenda: “La mia lista civica ha avuto un risultato mai avuto prima da una lista civica in Italia. Ma non basta questo a rendermi soddisfatto. Io mi sono candidato per fare il sindaco di Roma. La mia non era una corsa di testimonianza. Volevo andare al ballottaggio e questo non e’ successo. E di questo non posso essere soddisfatto”. Lo ha detto Carlo Calenda in un’intervista al Corriere della Sera.
Per Calenda “c’e’ ancora un voto molto radicato dal punto di vista ideologico. Si vede dai voti che ha preso il candidato del centrodestra Enrico Michetti che non aveva uno straccio di programma”. E in vista del ballottaggio spiega: “Io ho avuto voti di destra, di sinistra, di centro. Non posso fare apparentamenti, alleanze o accordi con qualcuno. Sarebbe un tradimento verso i miei elettori”. Su eventuali indicazioni “ci penserò nei prossimi giorni, non lo dico oggi. E comunque la mia indicazione sarà del tutto personale e non sarà della lista che rappresenta”.

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