Economia e Lavoro

Governo, presentate dal ministro Calderone le azioni per la sicurezza sul lavoro

di Wladymiro Wysocki*

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone, ieri mattina alla Camera dei Deputati ha presentato le azioni che il Governo in questi giorni, nei tavoli di lavoro, sta portando avanti con grande determinazione e costanza.

Ha voluto precisare da subito la grande emergenza del nostro Paese di una grave carenza della cultura della sicurezza alla quale abbiamo il dovere di porre rimedio tempestivamente. Le tragedie quotidiane ci costringono a confrontarci con una realtà che necessita di interventi concreti e ben definiti e di una cultura e consapevolezza della tutela e della salute e sicurezza dei lavoratori. Nel descrivere il lavoro dell’Ispettorato del lavoro in riferimento all’incidente avvenuto nel cantiere di Firenze nel mese di febbraio scorso che costò la vita a quattro operai, si sofferma del dettagliare gli interventi di Governo su tre direttrici ben definite: controlli, contrasto e compliance.

Finalmente dopo tante esortazioni la tutela e la salute della sicurezza è priorità di Governo per arginare il fenomeno delle morti bianche e dei gravi infortuni nel lavoro. Lavoratori di oggi e lavoratori di domani, che devono essere tutelati e formati già nella scuola, è quanto ricorre come tema nella esposizione in linea a quanto da tempo si sta cercando di portare a compimento seppure con mille peripezie burocratiche. Azioni urgenti e doverose, così esorta il Ministro.

Il provvedimento normativo del D.L. 19/2024 PNRR bis è in esame in questi giorni nelle commissioni della Camera dei Deputati un pacchetto di norme recanti disposizioni al contrasto del lavoro sommerso e tutela della salute e sicurezza.

Su questo, ricorda il Ministro Calderone, gli incontri di confronto tra ministero e parti sociali, hanno una cadenza settimanale. Lavorare insieme per un dialogo fattivo e costante, ricorda, con le parti sociali e datoriali per raggiungere insieme un effettivo contrasto agli infortuni nei luoghi di lavoro.

L’intervento normativo si articola in tre direttrici, in primis è stato rafforzato per un maggior controllo dei cantieri il contingente ispettivo dell’ispettorato nazionale del lavoro e degli Ispettori tecnici. Rafforzamenti in numero e degli strumenti a disposizione degli ispettori del lavoro, tra gli ispettori già assunti e quelli da assumere ai 2300 già in forza si aggiungono 1600 ispettori tecnici dei quali già circa 800 assunti. Prorogato sino al 31 dicembre 2025 le autorizzazioni di assumere altre 466 unità in INL (Ispettorato Nazionale del Lavoro) più 250 unità nel settore ispettivo con 50 unità nell’arma dei carabinieri. I ricavati delle sanzioni saranno riversate all’ispettorato del lavoro al fine di utilizzare le somme pervenute per ottimizzare le azioni ispettive su tutto il territorio nazionale. Nel 2023 abbiamo raggiunto un aumento del 20% di ispezioni e si prospetta per il 2024 un aumento del 40% con le nuove misure ispettive messe in azione. Regolamenti e chiarimenti definiti per il difficoltoso argomento dei subappalti per quanto concerne la tutela della sicurezza dei lavoratori previsti sia nel settore pubblico che privato, inasprimenti sanzionatori previsti per tutti gli attori rientranti nel tema. Accanto a norme di controlli e sanzionatori sono previste aspetti di salvaguardia in favore delle imprese regolari e virtuose che dimostrano comportamenti corretti e rispettosi delle norme di tutela e sicurezza dei lavoratori e dei rapporti di lavoro con gli stessi a mezzo di una lista di conformità INL (Ispettorato Nazionale del Lavoro).

Un apposito elenco informatico consultabile pubblicamente di datori di lavoro che dimostrano comportamenti corretti di gestione dei rapporti di lavoro, questo in linea agli obiettivi PNRR e previsto al D.L. 19/2024. Pertanto in tale elenco risulteranno solamente i datori che a seguito di accertamento ispettivo sono risultati idonei e privi di irregolarità. Si ritorna al concetto della patente a crediti già prevista nel D. Lgs. 81/08 e smi che dal 1° ottobre 2024 entrerà in vigore e sarà strumento indispensabile per poter operare nei cantieri temporanei o mobili e sarà strumento di qualificazione delle imprese come nello stesso testo unico alla sicurezza prevede all’articolo 26. Miglioramento della sicurezza e implementazione della formazione sono i due motivi cardini dell’introduzione e ispirazione della patente a crediti. In caso di morte o inabilità al lavoro permanente, assoluta o parziale l’INL (Ispettorato Nazionale del Lavoro) territorialmente competente ha facoltà di sospendere in via cautelativa la patente per un massimo di dodici mesi. Per dare maggiore valenza alla patente a crediti il committente e responsabile dei lavori deve verificare la patente come documentazione indispensabile per lavorare e così per i subappalti previsti. Di qui la necessità che anche i Coordinatori della Sicurezza dei cantieri temporanei o mobili verifichino tra la documentazione necessaria la presenza della patente a crediti ai fini dell’idoneità tecnico professionale, oltre ad essere una azione rientrante negli obblighi revisti delle azioni di coordinamento tra le imprese. Per le attività di competenze trasversali e orientamento, quali l’alternanza scuola lavoro, le imprese iscritte nel registro nazionale sono tenute a integrare il loro documento di valutazione dei rischi (DVR) con una specifica sezione dove sono indicate le misure di prevenzione dei rischi e i dispositivi di protezione individuale (DPI) da adottare per gli studenti. Sottolinea il Ministro con grande soddisfazione l’approvazione alla Camera dei Deputati della proposta di legge che introduce l’insegnamento nelle scuole secondarie di secondo grado del diritto del lavoro e della sicurezza del lavoro. Il nostro obiettivo è di rendere i cittadini consapevoli dei diritti e doveri e delle tutele del lavoratore al di essere responsabili e attivi nel rispetto delle regole a questo status. Invito, conclusivo, alla massima collaborazione di tutti, dove è ben accetto il perfezionare l’impianto normativo ma senza alcun passo indietro. Speriamo solamente che questa strada intrapresa porti presto al licenziamento del tanto attesa Accordo Stato Regioni della formazione, della formazione per i datori di lavoro, della formazione specifica di alcune figure indispensabili quale il preposto dell’azienda. Speriamo che non si crei solamente una azione meramente sanzionatoria, seppure dovuta e necessaria, ma che l’aumento del contingente ispettivo sia preparato anche ad accompagnare e istruire i datori di lavori affiancandoli alla risoluzione di problematiche legate alla prevenzione. Ci tengo a sottolineare che la prevenzione debba essere sempre il nostro faro guida, una consapevolezza di tutti dell’importanza del lavoro in sicurezza perché il lavoro deve essere vita e non morte. Attendiamo quanto prima che nelle scuole si possa studiare la sicurezza sul lavoro, dando la stessa importanza e rilevanza al pari delle altre materie.

Prepariamo i nostri ragazzi da subito ad affrontare le difficoltà del mondo del lavoro in continua evoluzione in sicurezza, con la giusta mentalità, con la giusta educazione al lavoro sano.

Stiamo nell’era dell’intelligenza artificiale che già è parte del nostro lavoro, ma non siamo ancora riusciti ad evitare che di lavoro si muore.

 

*Esperto di sicurezza sul lavoro

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