Roma Capitale

Ha riaperto i battenti il Mercato Centrale di Roma nella cappa Mazzoniana della Stazione Termini

Un indotto di circa 150 posti di lavoro, una rinnovata squadra di 20 artigiani del gusto per altrettante botteghe, un interessante palinsesto di eventi e nuovi servizi digitali, il tutto condito da azioni di controllo e sensibilizzazione necessarie a vivere l’esperienza in totale sicurezza: è questa la ricetta che segna la ripartenza di Mercato Centrale Roma che, dopo quasi un anno di chiusura a causa della pandemia, lo scorso 13 settembre è tornato in piena attività con la passione e l’entusiasmo di sempre, confermandosi punto di riferimento non solo gastronomico ma anche sociale e culturale per chi vive il quartiere e la città. Fedele alla sua natura, il Mercato ospitato nella storica cappa Mazzoniana della Stazione Termini è molto più di un luogo dove fare la spesa e mangiare: è una destinazione in cui cibo e cultura s’incontrano, che contribuisce alla rigenerazione urbana e crea aggregazione sociale. “L’effetto Mercato Centrale” capace di una forte riqualificazione nelle aree in cui sorge e il costante dialogo con il territorio a sostegno di una ripresa del tessuto sociale ed economico sono stati il tema principale della conferenza tenutasi oggi, 17 settembre, alla presenza delle istituzioni locali e dei protagonisti che hanno contribuito alla ripartenza della struttura romana. Il dibattito è stato moderato dal Presidente di Mercato Centrale Umberto Montano e dall’attore e conduttore Pino Insegno. Hanno preso parte la Sindaca di Roma Virginia Raggi e Sabrina Alfonsi, Presidente Municipio 1. Oltre alle istituzioni hanno partecipato Alberto Baldan, Amministratore Delegato di Grandi Stazioni Retail e Silvio Gizzi, Amministratore Delegato di Grandi Stazioni Rail. “Finalmente riapriamo, torniamo al lavoro con la passione e l’ottimismo di sempre ma stavolta siamo guidati anzitutto dalla prudenza”, ha commentato Umberto Montano, Presidente di Mercato Centrale. “Questa inattesa e indesiderata nuova stagione di Mercato Centrale Roma ci impone di essere al fianco delle istituzioni attraverso il più scrupoloso rispetto delle regole, che sono l’ingrediente principale per tornare a quella tanto agognata normalità che ci restituirà il sorriso, l’abbraccio e la gioia di stare insieme. Per noi è fondamentale perché è li che si colloca l’autentica esperienza del Mercato Centrale, luogo d’elezione del cibo di qualità e della socialità di cui, nonostante la pandemia, si continua ad avvertire forte il bisogno. La nostra ripartenza deve quindi farsi anche occasione di condivisione e aggregazione ma nella massima sicurezza”. Al Mercato Centrale Roma oltre al cibo c’è di più. È un luogo da vivere tutti i giorni dell’anno dalle 8 a mezzanotte, dove scegliere di passare al volo in attesa del treno, fermarsi a mangiare o girare tra le botteghe per fare la spesa, trovare un proprio spazio o socializzare, partecipare a presentazioni, incontri ed eventi. Un luogo di destinazione, di incontro e di scoperta, aperto alla città in un dialogo costante con il tessuto urbano nel pieno rispetto delle attuali norme di sicurezza.
La nuova stagione di Mercato Centrale Roma segna l’ingresso di nuovi nomi e progetti che si affiancano a quelli degli artigiani che da sempre fanno parte della squadra. Al loro debutto la Famiglia Ercoli della storica gastronomia fondata nel 1928 a cui è affidata la bottega Il vino al bicchiere, il maestro gelatiere altoatesino Günther Rohregger con la sua bottega Il Gelato, e Matteo Insegno e Fabio Sardella con la bottega Il cornetto salato.

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