Robert Habeck (nella foto), ministro dell’Economia tedesco, in una conferenza stampa ha paragonato l’impatto dell’attacco della Russia all’Ucraina, con quello dei dazi degli Stati Uniti. Per Habeck “si tratta degli aumenti tariffari più destabilizzanti degli ultimi novant’anni” verso i quali è necessaria una reazione compatta e decisa, proprio come nel caso dell’aggressione russa all’Ucraina. Habeck ha poi sottolineato che non bisogna prestare fede all’affermazione di Donald Trump in base alla quale gli Stati Uniti verrebbero sfruttati nelle loro relazioni commerciali. “Questa affermazione è falsa. Globalizzazione significa dividere il lavoro in tutto il mondo e quindi vincere tutti. E uno dei più grandi vincitori della globalizzazione sono gli Stati Uniti, che negli ultimi anni hanno avuto tassi di crescita significativamente più alti dell’Europa”. Habeck ha poi ribadito: “Come abbiamo dimostrato in passato, dobbiamo rispondere con l’atteggiamento giusto, rimboccarci le maniche e trovare una via d’uscita da questa situazione. Ed è questo che mi aspetto dal prossimo governo”. Habeck ha anche sottolineato: “I dazi annunciati dagli Stati Uniti danneggiano l’economia europea e statunitense e il commercio internazionale. Per i consumatori degli Stati Uniti, questa giornata non sarà il giorno della Liberazione, ma il giorno dell’Inflazione. La mania tariffaria degli Stati Uniti può innescare una spirale che può trascinare i paesi in recessione e causare danni ingenti in tutto il mondo”.
Aggiornamento dazi 17.21