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I Subsonica a Bologna il 10 aprile, poi Firenze e Torino

Un palco largo venti metri e profondo quattro, con pedane mobili che si alzano fino a cinque metri da terra per ogni membro della band e che hanno già stupito al Forum di Assago. Una scaletta di due ore di 27 brani, suscettibile di cambiamenti, ma che fa la precisa scelta di proporre subito quattro pezzi nuovi da “Realtà aumentata”, tra cui il singolo “Pugno di sabbia”, l’album che lo scorso 12 gennaio ha sancito il decimo parto discografico comune di Samuel, Boosta, Ninja, Vicio e Max Casacci in tre decadi dove non sono mancati i progetti solisti e il rischio di salutarsi una volta per tutte. Arriva all’Unipol Arena di Bologna mercoledì prossimo, 10 aprile, il Subsonica 2024 tour, il ritorno nei palazzetti della formazione elettrorock torinese che dai tempi di ‘Amorematico’ e ‘Terrestre’ ha portato fuori dalle cantine l’underground italiano. Bologna precede il Nelson Mandela forum di Firenze giovedì 11 aprile prima della chiusura il 13, sabato, in patria, all’Inalpi Arena di Torino.

 

“LA SCALETTA PIÙ ARTICOLATA DI SEMPRE”

Realtà Aumentata, racconta la band torinese, “è un album che ha rinsaldato unanimemente il legame con i nostri e le nostre ‘terrestri’, come non succedeva da tempo. Pertanto, per fare spazio ai nuovi brani senza nulla togliere al nostro storico, suoneremo la scaletta più ampia e articolata di sempre”. Raccontano che l’album sia nato tornando a scrivere insieme, a differenza di “8” che aveva unito le ispirazioni individuali. Che servisse ancora bere qualche birra insieme, perché i Subsonica “ci servono ancora” aveva detto Boosta in un’intervista. Ad accompagnare la band a Bologna e Torino ci saranno i due artisti torinesi Ensi Willie Peyote: non è la prima volta che i due dividono il palco con i Subsonica; i due rapper hanno collaborato in “Realtà Aumentata” nel brano “Scoppia La Bolla”, pezzo presente in scaletta e che nelle date di Bologna, Firenze e Torino vedrà invece la presenza anche di Fabio Celenza, musicista e autore di doppiaggi parodistici comico-nonsense e che, per l’occasione, ha doppiato la band in una versione inedita della canzone. Essendo che è stato il palco a salvare i Subsonica, va dato al palco ciò che è del palco. Lo show ha le sue gerarchie, ma la parte visual del tour ha la sua importanza nel far ballare la gente. Parte curata dal collettivo torinese High Files, che ha pensato a una massiccia presenza di ledwall che fa sia da cornice che da quadro, riempiendo la scena e portando il pubblico in un viaggio musicale fatto di potenza e stile. Nel poker di pezzi in ingresso allo show anche “Adagio”, colonna sonora per Stefano Sollima, lavoro col quale la band torinese è uscita dal classico schema-canzone.

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