La guerra di Putin

Il Capo di Stato Maggiore della Difesa Cavo Dragone sull’Ucraina: “Prima o poi le armi dovranno tacere”

“Siamo in un periodo abbastanza effervescente. Io credo che prima o poi le armi dovranno tacere perché tanto una soluzione militare non c’è in questo conflitto e mi auguro che questo possa avvenire e che le due parti trovino un momento di requiem magari con l’aiuto del freddo e l’arrivo dell’inverno per potersi sedere a un tavolo e cercare di discutere in maniera più ortodossa e meno violenta le questioni che sono sul tavolo”. Lo ha detto, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, l’Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone.
“Io credo che adesso” Ucraina e Russia “stiano lavorando per conseguire delle posizioni di forza in modo tale che il tavolo negoziale possa essere, a seconda delle due parti, da un punto di primazia. Credo che dovranno essere accontentati entrambi, bisogna vedere in che termini”, ha aggiunto.
“Credo che in questa giornata il nostro pensiero, il nostro ricordo debba andare a quelli che non ci sono più, a quelli che negli anni ci hanno lasciato per obbedire a un ideale più alto di noi e che ci indicano la via per il futuro”, ha spiegato l’ammiraglio che alla luce della “situazione” per “come si sta sviluppando” impone “una volontà di voler conseguire i nostri obiettivi che sono ri-orientati in funzione di quello che è successo nella maniera più veloce possibile, perché è doveroso avere uno strumento che sia all’altezza delle aspettative e delle sfide presenti e future”.

Aggiornamento la Guerra di Putin ore 11.39

 

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