L’Assemblea Capitolina, con voto unanime di 24 su 24 voti espressi, ha approvato la delibera della Giunta Gualtieri con la quale il Centro Carni torna a far parte del patrimonio di Roma capitale attraverso la partecipata capitolina Ama. Il Centro “era stato messo a valorizzazione attraverso un fondo di Paribas da precedenti amministrazioni – ha ricordato intervenendo in seduta l’assessora capitolina Sabrina Alfonsi – ma in realtà poi questa valorizzazione non è mai avvenuta”. Già nella precedente consiliatura, ha spiegato Alfonsi “la patrimonialità era stata quindi svalutata per essere poi reintegrata all’interno di Ama. È un atto quasi dovuto per cui se in realtà se noi mantenessimo questo fondo avremmo un costo per l’amministrazione pubblica senza avere una valorizzazione del patrimonio”. Far rientrare il cespite in possesso di Ama “vuol dire poter valorizzare questo bene direttamente e non attraverso altri fondi – ha aggiunto Alfonsi – anche perché Paribas nel frattempo era nella chiusura del fondo citato e si sarebbe comunque quindi passare a fondi similari. Con questa delibera facciamo rientrare in Ama il proprio patrimonio che verrà valorizzato dall’azienda stessa”. Per il Centro carni si apre “una fase nuova nella quale noi, come Assemblea Capitolina, possiamo giocare un ruolo importante – ha aggiunto Giammarco Palmieri, presidente dem della commissione Capitolina Ambiente -. Ci troviamo di fronte a una attività economica troppo spesso sottovalutata. E’ il momento di mettersi intorno a un tavolo con gli operatori per inquadrare la struttura in un nuovo progetto di sviluppo del bene e del quadrante, considerando che potrebbe rientrare nella Food policy di Roma Capitale”, ha concluso.
Il Centro Carni di Roma torna patrimonio della Capitale
