La guerra di Putin

Il Papa si propone come grande mediatore nel conflitto russo-ucraino

 

La pace in Ucraina “è possibile. Però bisogna che tutti si impegnino per smilitarizzare i cuori. Dobbiamo essere tutti pacifisti. Volere la pace, non solo una tregua che magari serva solo per riarmarsi”: sono le parole di papa Francesco in un’intervista a La Stampa alla vigilia della sua visita ad Asti. Il Pontefice conferma poi la disponibilità del Vaticano a “fare tutto il possibile per mediare e porre fine al conflitto russo-ucraino”. La pace vera, afferma il Papa, “è frutto del dialogo. Non si ottiene con le armi, perché non sconfiggono l’odio e la sete di dominio, che così riemergeranno, magari in altri modi, ma riemergeranno”. “Siamo continuamente attenti all’evolversi della situazione. Come ho detto sull’aereo tornando dal Barhrein, la Segreteria di Stato lavora e lavora bene, ogni giorno, e sta valutando qualsiasi ipotesi e dando valore a ogni spiraglio che possa portare verso un cessate il fuoco vero, e dei negoziati veri”, prosegue il Pontefice. “Nel frattempo, siamo impegnati nel sostegno umanitario al popolo della martoriata Ucraina, che porto nel cuore insieme alle sue sofferenze. E poi cerchiamo di sviluppare una rete di rapporti che favorisca un avvicinamento tra le parti, per trovare delle soluzioni. Inoltre, la Santa Sede fa quello che deve per aiutare i prigionieri”.

aggiornamento la Guerra di Putin ore 11.54

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