Politica

Il super Consiglio dei ministri che ha deliberato su Riforma della Giustizia (Csm) e Ita Airwais

Quello di questo venerdì è stato un superconsiglio dei ministri che ha di fatto se non chiuso, messo dei paletti su almeno due argomenti che per mesi hanno provocato tensioni nbell,a maggioranza di Governo: la riforma della Giustizia e del Csm e la questione nella nascita e della vendita di Ita Airwais. A Palazzo Chigi sono finiti sul tavolo del Consiglio dei ministri altri argomenti, ma vediamo come è andata questa giornata di Governo. Ecco l’introduzione del Presidente del Consiglio Draghi, nel corso della conferenza stampa in cui sono state illustrate tutte le misure prese dal Consiglio dei ministri, misure, tutte, di grande rilevanza: Una breve introduzione sui risultati e sulle deliberazioni del Consiglio dei ministri di oggi. I più importanti provvedimenti che sono stati presi riguardano in particolare la riforma al Consiglio Superiore della Magistratura e la procedura per la vendita di ITA. A questi si aggiunge l’approvazione di una legge delega per il riordino degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico.  Per tutti questi provvedimenti devo ringraziare i ministri qui presenti, la ministra Cartabia, il ministro Franco e anche gli altri membri del Consiglio dei ministri, e il sottosegretario Garofoli per l’interazione che c’è stata tra il Ministro della Giustizia e la Presidenza del Consiglio.
In merito al Csm, come la ministra Cartabia potrà confermare, è stata una discussione ricchissima e molto condivisa, per via anche dalle numerose interazioni che ci sono state con le forze politiche da parte della ministra Cartabia, principalmente, e anche da parte del sottosegretario Garofoli in questo periodo.  La discussione è stata ricchissima e ha raggiunto alcuni obiettivi importanti. Prima di tutto la condivisione dell’impianto fondamentale della riforma; la delimitazione delle aree dove permangono delle differenze di vedute di opinioni; l’impegno, molto importante, ad adoperarsi con i capigruppo a dare priorità assoluta in Parlamento per l’approvazione della riforma in tempo utile per l’elezione del prossimo Consiglio superiore della magistratura. Un’altra caratteristica condivisa è stata la consapevolezza della necessità di un pieno coinvolgimento delle forze politiche, insieme al rispetto dei tempi. Quindi niente tentativi di porre la fiducia. Ci vuole un accordo, ci vuole condivisione, è un provvedimento di portata tale che necessita di questa apertura, di questo rispetto del Parlamento. Infine c’è stato l’impegno corale, affermato da tutti i ministri, a sostenere con i loro partiti la riforma.
Un’altra parola di introduzione è sull’economia. L’anno scorso la crescita si è chiusa intorno a una cifra assolutamente superiore all’aspettativa, il 6,5%. Quest’anno nel primo trimestre c’è un rallentamento, un po’ in tutta Europa. Finora le cifre per l’Italia sono meno marcate di quelle in altri Paesi europei.
La commissione prevede però alla fine dell’anno una crescita del 4,1%, che è superiore a quella prevista per Francia e Germania. Ci sono però dei rischi, sostanzialmente dati dal prezzo dell’energia, dall’inflazione e dalle tensioni geopolitiche che possono nascere nei prossimi nei prossimi mesi, speriamo, o forse settimane o forse giorni. Noi abbiamo presenti queste tre categorie di rischi e il governo sta riflettendo su interventi in tutte queste aree. L’importante è, l’ho detto tante volte e lo ripeto, mantenere la crescita che ci permette di affrontare l’elevato rapporto debito PIL che abbiamo, ci permette di affrontare con tranquillità e fiducia ai mercati. Questa è la cosa più importante e su questo il governo è pienamente impegnato”.

 

Riforma del Csm, Cartabia: “Riscritto il capitolo delle porte girevoli”

 

Ma andiamo a vedere le misure più importanti partendo dai ritocchi alle riforma della Giustizia. Ad illustrale la ministra Cartabia:  Qual è l’intervento della riforma? “Abbiamo messo mano al sistema elettorale del Csm” e “abbiamo riscritto il capitolo delle cosiddette ‘porte girevoli’ per i magistrati che entrano in politica – ha spiegato la ministra entrando nel vivo della riforma – e modificato in modo incisivo le modalità di nomina del Csm e dei verici apicalui per evitare ‘nomine a pacchetto’ e accordi poco virtuosi”. Abbiamo affrontato anche diversi temi come la valutazione di professionalità”. Quanto all’applicazione delle misure la ministra si è mostrata ottimista. “Stiamo già lavorando ai decreti legislativi di attuazione: abbiamo preso l’impegno con l’Europa di portarli a termine entro la fine dell’anno e io confido di poter anticipare i tempi almeno per il penale. Stiamo lavorando bene e alacremente”. E con riferimento al testo approvato oggi dal governo la Guardasigilli ha rassicurato : Questi sono emendamenti a un disegno di legge delega che è già incardinato in Parlamento. Sono state già fatte le audizioni e sono già stati presentati gli emendamenti parlamentari e quindi siamo in nua fase avanzata e mi risulta che la Camera abbia già calendarizzato la discussione verso la fine di marzo. Quindi – ha concluso – se non ci sono intoppi non ci sarà la necessita di proroghe”.

 

 

Ita, a quattro mesi dalla nascita Dpcm che avvia il processo di vendita della Compagnia

 

 

Poi il capitolo Ita e la possibile vendita di quote della neonata Compagnia aerea. Il Governo ha già avviato il processo per la ricerca di un partner al quale affidare una quota maggioritaria della compagnia aerea. In Consiglio dei ministri è stato illustrato un Dpcm a firma della presidenza del Consiglio, del Mef e del Mise per avviare tale ricerca.
Il Dpcm, ha spiegato il ministro del Tesoro, Daniele Franco “avvia il processo di ricerca di un partner per Ita. Seguiremo le usuali procedure: offerta pubblica o vendita diretta. Non abbiamo un programma in cui predeterminiamo i tempi. Abbiamo dei soggetti interessati a questa operazione. Una cosa che il Dpcm fissa è la questione delle quote: prevediamo che in una prima fase il Governo, il Mef, mantenga una quota minoritaria e non di controllo di Ita. Quota che potrà in una fase successiva essere venduta, ma nella fase iniziale il Governo senz’altro sarà presente”.

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