Economia e Lavoro

Impatto devastante della crisi Ucraina su famiglie e imprese. Il Report di Intesa-San Paolo

Impatto devastante della crisi e della guerra tra Russia e Ucraina sia sulle imprese sia sulle famiglie italiane a causa dell’aumento del costo delle materie prime, dell’energia e dei beni alimentari. La Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo stima nel 2022 un incremento di spesa pari a 188 miliardi di euro per l’acquisto di beni e servizi da parte delle aziende italiane rispetto al periodo pre-bellico. Conseguenze negative sono previste per il Pil nazionale, che fletterà dal 4,3% verso il 3%, con le imprese italiane che subiranno una contrazione del proprio margine operativo lordo: il rapporto Mol/fatturato, inizialmente calcolato al 9,1% per l’anno corrente, dovrebbe scendere all’8,6%. Le famiglie italiane subiranno l’impatto dell’aumento dei costi energetici e dei beni alimentari in maniera differenziata a seconda delle fasce di reddito. I più colpiti saranno i nuclei familiari più poveri, che destinano percentualmente una quota più grande del proprio reddito per il pagamento delle bollette e per l’acquisto di cibo. L’onere aggiuntivo per nucleo familiare si colloca mediamente su 2000 euro, con un minimo di 1462 euro per il quintile più povero e un massimo di 2495 euro per il quintile più ricco. Le famiglie più abbienti potranno assorbire i maggiori costi attingendo alla propria quota di risparmi, cosa che potranno fare con molta più difficoltà le famiglie a più basso reddito che – in assenza di politiche di supporto – saranno spinte a consumare di meno.

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