Mercoledì scorso il Parlamento Georgiano ha approvato la nuova controversa legislazione sui gruppi della società civile finanziati dall’Occidenteche vengono considerati “agenti stranieri”, nonostante le manifestazioni di piazza e il rischio che vengano silurate le aspirazioni della Georgia ad entrate nella UE.
Nell’ambito di una seconda votazione plenaria sul disegno di legge, i parlamentari del paese del Caucaso meridionale hanno appoggiato le proposte del governo con 83 voti contro 23, aprendo la strada all’approvazione definitiva della legge nelle prossime settimane.
Migliaia di persone si sono riunite per protestare davanti all’Assemblea Nazionale nella capitale, Tibilisi. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyenha condannato le violenze affermando che “la Georgia è a un bivio”mentre con precedente post su X aveva esplicitamente ribadito che Tiblisi “dovrebbe mantenere la rotta verso l’Europa”.
Le misure della legge si applicheranno alle ONG, ai media e ai gruppi elettorali che ricevono più del 20% dei loro finanziamenti dall’estero e richiederanno ancora un terzo voto, anche se si tratterà di una formalità dato che il partito al governo “Sogno georgiano”ha la maggioranza. Si noti che la legge contestata è molto simile a quella vigente negli Stati Uniti
Ieri, primo maggio, le proteste nella Capitale contro il disegno di legge si sono aggravate, quando la seconda lettura in Parlamento si è protratta fino a tarda notte . A quel punto dalle migliaia di manifestanti è partito un lancio bottiglie, pietre e altri oggetti contro gli agenti mentre stavano organizzando un corridoio per la libera circolazione dei parlamentari.
Il viceministro del Ministero degli affari interni, Alexander Darakhvelidze, ha successivamente dichiarato che negli scontri notturni del “Primo maggio”, iniziati nella tarda serata del 30 aprile, almeno 6 agenti di polizia sono rimasti feriti e trasferiti in ospedale e sono stati effettuati 23 arresti.
Quando i “manifestanti” hanno cominciato successivamente a erigere barricate,le forze di sicurezza hanno iniziato a usare idranti, pepe e gas lacrimogeni usando anche proiettili di gomma.
La presidente Salome Zarobishvili (originaria di Parigi ed ex ambasciatrice francese in Georgia – ndr), fortemente contraria a questa legge, ha chiesto che il governo e il Ministero degli Interni della repubblica cessino di disperdere la manifestazione, che lei considera “pacifica”.
Secondo un’altra versione Salome Zourabichvili ha invitato i manifestanti a “stare lontani dalle porte del Parlamento” perché “la legge è già approvata in seconda udienza” e ha invitato i manifestanti a mantenere la protesta pacifica nel centrale viale Rustaveli
Attualmente, ore 12 di oggi 2 maggio, la situazione si è stabilizzata anche se alcune centinai a di manifestanti restano ancora davanti al palazzo del Parlamento mentre la polizia è stata dispiegata nelle strade circostanti
GiElle