Oltre 50mila persone, secondo la Questura di Roma, 200mila secondo gli organizzatori, hanno raccolto l’appello di Cgil, Cisl e Uil ed hanno partecipato a Piazza San Giovanni alla manifestazione contro il fascismo. “L’applicazione della Costituzione deve ridiventare la stella polare della riforma e del rilancio del Paese”, ha detto il leader della Cgil, nel suo intervento dal palco, nel corso del quale ha chiesto anche che si faccia “verità su Giulio Regeni”. “C’è un primo atto che chiediamo che il governo faccia, con l’appoggio di tutto il Parlamento – ha aggiunto -: le forze che si richiamano al fascismo e usano atti violenti devono essere sciolte. Dalla solidarietà si deve passare all’azione concreta”. Prima del suo intervento Landini aveva risposto ad una precisa domanda: Una manifestazione di parte? “No, questa è una manifestazione che difende la democrazia di tutti. Questo è il tema. L’attacco alla Cgil, l’attacco al sindacato è in realtà un attacco alla dignità del lavoro di tutto il Paese. E noi siamo qui non per difendere qualcuno ma per difendere la democrazia e per estenderla”. Prima di Landini ha parlato il Segretario della Cisl, Luigi Sbarra con una precisa richiesta: “Si sciolgano subito le organizzazioni neofasciste e neonaziste”. Alla mobilitazione hanno aderito migliaia di persone per dire no a tutti i fascismi, a una settimana esatta di distanza dall’attacco alla sede della Cgil. “In questa piazza c’è la nuova Resistenza”. Queste le parole del segretario della Uil Pierpaolo Bombardieri. Decine le adesioni di associazioni, movimenti e partiti, da Pd a M5s e Leu, Azione, Sinistra italiana, Rifondazione comunista, Europa verde. In piazza il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, il segretario del Pd, Enrico Letta, i ministri degli Esteri, Luigi Di Maio, della Salute, Roberto Speranza, e del Lavoro, Andrea Orlando, oltre alla copresidente di Italia Viva, Teresa Bellanova, e al leader delle Sardine, Mattia Santori.
In migliaia alla manifestazione contro il fascismo a Roma
