Regioni

Inaugurata dalla Regione Lombardia la prima Casa di Comunità

Inaugurata in via Rugabella a Milano la prima delle 218 Casa di Comunità previste dal potenziamento della legge regionale socio-sanitaria. Nel dettaglio le attività presenti all’interno dei cinque piani della Casa di Comunità di Asst Nord Milano in via Rugabella, 4. Al piano interrato sono a disposizione dell’utenza: la Radiologia e l’Ecografia internistica. Al piano rialzato i punti di contatto con il pubblico: Punto unico di accesso (Pua);  ritiro referti; sportelli polifunzionali. Al primo piano trovano spazio le attività di: infermieri di famiglia e di comunità (Ifec), Medici di medicina generale (Mmg) e  Coordinamento rete territoriale (Crt). Sempre al primo piano c’è anche il Punto prelievi. Al secondo piano gli ambulatori specialistici. Tra questi: Infermieristico Cardiologia; Cardiologia; Chirurgia generale; Chirurgia vascolare; Dermatologia; Diabetologia; Dietologia; Ecocardiografia;  Ecocolordoppler; Holter; Ecografia Ostetrico-Ginecologica; Endocrinologia; Geriatria; Ginecologia; Oculistica; Ortopedia; Otorinolaringoiatria e Audiometria. Sempre al secondo piano si trovano anche  Pneumologia; Senologia; Urologia e Uroflussometria. Al terzo piano sono concentrate le attività di Odontoiatria e prevenzione Salute orale per le patologie dental e gengivali. Al terzo piano anche la promozione di stili di vita sani per evitare malattie croniche. Un particolare focus è dedicato all’area materno-infantile e alle persone con disabilità. Sempre al terzo piano è situato lo Sportello psicosociale per minori e adolescenti e l’hub per le vaccinazioni degli adulti (attualmente in via Statuto).  Uno spazio è infine dedicato alle associazioni. Il quarto piano ospiterà invece aule multimediali ed eventi aperti alla comunità. Sarà infatti un luogo di incontro, formazione e  aggregazione. Tra i servizi innovativi in attivazione lo Sportello Psicosociale per minori e adolescenti si occuperà, in particolare, anche del Disturbo specifico dell’apprendimento (Dsa) e dei Bisogni educativi speciali (Bes). Tra le sue prestazioni, anche bullismo e cyberbullismo, parent training e Disturbi del comportamento alimentare (Dca). L’Unità di valutazione multidimensionale (Uvm) per le persone fragili è impegnata invece nel favorire le connessioni dei servizi sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali. L’obiettivo è infatti quello di determinare interventi personalizzati e condivisi. Lo Sportello unico misure regionali infine sarà attivo per fornire supporto informativo, formativo e di supervisione ai caregiver non professionali. Tra questi: familiari e assistenti e badanti. L’intento è infatti quello di garantire la qualità dell’assistenza alla persona fragile gestita a domicilio.

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