Roma Capitale

Inaugurati da Zingaretti e D’Amato nuovi reparti nell’Ospedale San Filippo Neri

Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e l’assessore alla sanità, Alessio D’Amato, insieme al direttore generale della Asl Roma 1, Angelo Tanese, hanno inaugurato la completa ristrutturazione della palazzina A dell’Ospedale San Filippo Neri a Roma. Nell’ambito del grande cantiere portato avanti in questi anni dall’Azienda – ricorda la Regione Lazio – sono stati realizzati ulteriori nuovi reparti di neurologia, neonatologia, ostetricia e ginecologia e gastroenterologia, dotati di tecnologie e attrezzature elettromedicali avanzate, oltre che adeguati negli impianti elettrici, antincendio e sismici.  I lavori, per oltre 20 milioni di euro, hanno consentito la riapertura dello storico padiglione razionalista di questo importante ospedale romano. L’ingresso principale – con la sua scala monumentale interamente restaurata – diventa il punto di accesso e di accoglienza per i cittadini e il simbolo della rinascita dell’ospedale. La palazzina è stata, inoltre, interamente digitalizzata, permettendo la gestione degli accessi al Cup, al centro prelievi e agli sportelli attraverso l’identificazione personalizzata, e l’attivazione della rete wi-fi pubblica gratuita per i visitatori. La presenza dei trasmettitori bluetooth consente di intercettare il dispositivo mobile dell’utente, ricreando un sistema di navigazione indoor (sul modello di google maps). Infine, nei reparti sarà disponibile il sistema TabLetto, che offre a chi è ricoverato la fruizione dei contenuti di Rai Play e la possibilità di programmare video call con familiari e amici che si trovano al di fuori dell’ospedale o in luoghi lontani. “L’inaugurazione di oggi – ha commentato il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – si colloca all’interno di un lungo percorso di risanamento rinnovamento della sanità del Lazio. Un percorso faticoso, ma di cui ora vediamo i frutti. Il San Filippo Neri è uno dei protagonisti di questo processo: un ospedale che rischiava di chiudere, quando siamo arrivati. Ora invece, grazie a investimenti sulla struttura e sul personale, questo ospedale è rinato, è sempre più una struttura all’avanguardia, con un livello di prestazioni offerte ai pazienti e alle loro famiglie sempre più alto. Un processo di crescita che ora potrà proseguire ancora”.

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