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Israele inarrestabile, nuovi attacchi a Gaza e altre vittime tra i civili. Missile Houthi intercettato dall’Idf

 

Gli attacchi israeliani hanno ucciso almeno 70 palestinesi nella Striscia di Gaza durante la notte, secondo tre ospedali. Lo scrive il Guardian. Gli attacchi hanno colpito diverse case nel cuore della notte, uccidendo uomini, donne e bambini mentre dormivano. Intanto I militari israeliani hanno confermato che un missile lanciato dallo Yemen è stato intercettato nelle scorse ore prima che entrasse in territorio israeliano. Sono scattate le sirene dell’allarme antiaereo in “diverse zone” di Israele, hanno precisato via X le forze israeliane (Idf). Gli Houthi dello Yemen, che da anni l’Iran è accusato di sostenere, hanno poco dopo rivendicato il lancio di un “missile ipersonico, Palestine-2” con “l’aeroporto Ben Gurion” di Tel Aviv indicato come “obiettivo dell’operazione”. Va detto poi che si sta comunque cercando una strada diplomatica per arginare il conflitto. Una delegazione di Hamas sarebbe attesa oggi al Cairo. Lo riferisce Al-Araby Al-Jadeed che cita fonti secondo cui la delegazione incontrerà i mediatori egiziani per parlare degli ultimi sviluppi nella Striscia di Gaza. Stando alle fonti del giornale, Hamas avrebbe già riferito ai mediatori la posizione del gruppo, disposto ad accettare proposte che prevedano il rilascio degli ostaggi israeliani tenuti prigionieri nella Striscia a condizione che la liberazione rientri nella transizione alla seconda fase dell’accordo di cessate il fuoco con Israele. Alla stessa testata, rilancia anche il Times of Israel, fonti egiziane hanno confermato una visita lampo al Cairo ieri sera di una delegazione israeliana che ha incontrato il capo dell’intelligence egiziana, Hassan Rashad. I ministri degli Esteri di Egitto e Qatar, Badr Abdelatty e Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, hanno avuto una conversazione telefonica nella quale hanno discusso come poter riattivare l’accordo di cessate il fuoco a Gaza, dopo i bombardamenti israeliani che nei giorni scorsi hanno causato centinaia di morti nel territorio palestinese. Lo riferisce, scrive Al Jazeera, una nota del ministero degli Esteri del Cairo. I ministri dei due Paesi arabi, mediatori chiave nel processo di pace in Medio Oriente, “hanno convenuto sull’importanza di continuare il coordinamento congiunto per contenere le crescenti tensioni nella regione e di lavorare insieme per avviare un accordo politico che garantisca la stabilità regionale a lungo termine attraverso l’istituzione di uno Stato palestinese come risoluzione definitiva del conflitto”.

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