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Israele, ucciso comandante Hamas Mustafa Dalul. Altre vittime tra i civili. Blinken a Tel Aviv

L’esercito israeliano ha annunciato di aver ucciso Mustafa Dalul, comandante del Battaglione ‘Sabra Tel al-Hawa’ che fin dall’inizio della guerra ha avuto “un ruolo centrale nell’organizzare il combattimento con le truppe nella Striscia”. Lo ha fatto sapere il portavoce militare, secondo cui “in questi anni Dalul ha ricoperto una serie di incarichi nei battaglioni di Hamas e nella brigata di Gaza City”. Va detto poi che almeno 7 palestinesi sono stati uccisi nella notte in Cisgiordania. Fonti mediche hanno riferito che quattro sono stati uccisi e 12 feriti in un raid notturno dell’esercito israeliano nel campo profughi di Jenin, durato circa nove ore.

Nel campo profughi di al-Fawwar, a sud di Hebron, le forze israeliane hanno ucciso almeno due palestinesi e ne hanno feriti altri cinque. Nel campo profughi di Qalandiya vicino a Ramallah, le forze israeliane hanno ucciso un palestinese e ne hanno feriti molti altri. Le forze israeliane stanno attualmente facendo irruzione a Tulkarem, dove gli scontri continuano. Almeno 140 palestinesi sono stati uccisi in Cisgiordania dal 7 ottobre. Intanto la ricerca degli ostaggi è anche dal cielo. Droni americani hanno sorvolato la Striscia di Gaza per individuare i luoghi dove vengono tenuti in ostaggio i rapiti da Hamas e dalle fazioni palestinesi. Lo riportano i media che citano fonti anonime Usa secondo cui i droni stanno raccogliendo informazioni per aiutare nella localizzazione degli ostaggi. Secondo una di queste fonti, i droni sono all’opera da oltre una settimana. Tra gli ostaggi ci sono anche cittadini Usa con doppio passaporto. L’esercito israeliano parla di “eroica battaglia” nella notte all’interno della Striscia di Gaza tra esercito israeliano e palestinesi, fanno sapere le Forze di Difesa israeliane. “Loro sono stati uccisi e noi continuiamo la nostra operazione fino alla vittoria”, scrivono su Telegram. La scorsa notte soldati israeliani si sono scontrati con “alcune squadre terroristiche all’interno della Striscia di Gaza”. Nonostante un “fuoco pesante” da parte dei “terroristi”, “le forze a terra hanno diretto attacchi aerei di aerei e artiglieria. I terroristi sono stati uccisi e il pericolo per le truppe è stato eliminato”, scrive l’Idf.

 

Blinken giunto a Tel Aviv, chiederà “pause umanitarie”

Il segretario di Stato americano Antony Blinken è atterrato a Tel Aviv, prima tappa del suo nuovo tour nella regione per cercare che il conflitto Israele-Hamas non si allarghi all’interno Medio Oriente. Blinken, che vede il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a Tel Aviv alle 10, dopo l’incontro, si riunirà con i membri del gabinetto di guerra israeliano, il presidente Isaac Herzog e il leader dell’opposizione Yair Lapid. Il capo della diplomazia statunitense cerchera’ di convincere Israele ad adottare pause umanitarie per far arrivare altri aiuti umanitari nella Striscia di Gaza e creare un clima più favorevole al rilascio degli ostaggi tenuti prigionieri da Hamas. Partendo da Washington ha assicurato che chiederà a Israele di assumere “misure concrete” per minimizzare il pericolo per i civili a Gaza e impedire una escalation del conflitto nella regione.

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