di Giuliano Longo
La vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris, incaricata di recente dal Partito Democratico di sfidare l’ex presidente Donald Trump alle elezioni presidenziali americane, ha trascorso la sua prima settimana da candidata cercando di superare il suo passato politico.
Un grande sforzo di “rebranding”che ha comportato una riscrittura del suoi ruolo come dirigente di punta dell’amministrazione Biden, incaricata di frenare l’immigrazione incontrollata negli Stati Uniti attraverso il confine messicano.
I supporters di Harris insistono sul fatto che non è mai stata la “zar di confine”di Biden, proponendo modifiche alle attuali norme sull’immigrazione, ma si è limitata a raccogliere informazioni sensibili sulle cause profonde del traffico di migranti, e solo di quelli provenienti da Guatemala, Honduras, El Salvador e Messico.
In sostanza, secondo i suoi sostenitori avrebbe cercato nuove idee sulla strategia dell’amministrazione per argomenti che spaziano dalla trasparenza e sviluppo economico alla sicurezza e buona governance, non facendo riferimento alla emigrazione di migranti da paesi lontani dalle Americhe, tra cui Afghanistan, Iran, Cina e paesi in Africa.
In realtà il numero più alto di attraversamenti della frontieradurante il mandato di Trump è stato di 1,4 milioni nel 2019. Il picco l’ha raggiunto Biden con di 3,2 milioni di attraversamenti nel 2023.
Trump allora ordinò l’espulsione automatica dei migranti che attraversavano illegalmente il confine e 2,2 milioni di migranti ri-attraversarono il confine.
Biden ordinò che i migranti potevano essere respinti senza presentare un caso in tribunale per ottenere asilo. Tornando di fatto del ritorno all’ordine di Trump di “rimanere in Messico” per espellere rapidamente chi attraversava la frontiera.
Curiosamente quando la scorsa settimana Harris ha presentato la sua candidatura, ha omesso di menzionare l’immigrazione.
Anche l’inflazionerappresenta una sfida. Il tasso di incremento è sceso a circa il 3%, ma i prezzi sono aumentati di circa il 19% da quando Biden e Harris hanno assunto la carica. Un recente sondaggio d’opinione ha affermato che i potenziali elettori preferiscono la gestione dell’economia di Trump (43%) rispetto a quella di Biden (37%).
A quanto pare, Harris ha abbandonato lw promesse di Biden per il progresso economico promettendo genericamente di garantire la “libertà di prosperare” e “costruire la classe media”.
I suoi slogan parlano di programmi sociali piuttosto che di promesse di crescita economica, evitando anche di discutere delle preoccupazioni sul suo impegno nella lotta alla criminalità, tranne quando si applica a Donald Trump che un tribunale di New York ha condannato per aver tentato di ingannare gli elettori nel 2020 nascondendo un pagamento di denaro a un’attrice di film pornografici..
Ma difficilmente potrà far cambiare idea sulle recenti ondate di criminalità negli Stati Uniti. Un recente sondaggio pubblico del Pew Research Center ha affermato che il 58% degli americani ritiene che la riduzione della criminalità dovrebbe essere una priorità per il governo.
Harris sta anche cercando di lasciarsi alle spalle i commenti del 2020 quando era favorevole al “defunding the police”,(destinazione dei fondi della Polizia anche a fini sociali) dopo la serie di omicidi afroamericani da parte di agenti.
Oggi non sostiene più il “defunding” ma sostiene di aver “aperto la strada per mantenere la sicurezza delle comunità affrontando la criminalità violenta e guidando l nazione “verso un calo storico della criminalità violenta”.
Non sorprende che sia passata rapidamente dall’elogio dell’amministrazione Biden alla descrizione di un futuro americano soleggiato sotto la sua guida. Quando ha lanciato la sua campagna, ha promesso di sostenere una lista dei desideri politici del Partito Democratico:
- “Nessun bambino deve crescere in povertà.”
- Tutti “possono acquistare una casa…creare una famiglia…costruire ricchezza” e ottenere “un’assistenza sanitaria accessibile”
- I lavoratori debbono venir pagati “pagati equamente”.
- Gli anziani debbono “andare in pensione con dignità”.
Ha anche attaccato Trump per aver nominato giudici della Corte Suprema che hanno avuto un ruolo determinante nell’annullare una precedente sentenza dell’Alta Corte che aveva dichiarato l’aborto un diritto nazionale e costituzionale.
In politica estera,Harris ha sostenuto pienamente due delle politiche più importanti di Biden: il continuo sostegno militare ed economico all’Ucrainae gli sforzi per rafforzare le alleanze nell’Asia orientale per affrontare le minacce percepite dalla Cina. Sui rapporti con Israele sembra più fredda rispetto alle posizioni di Biden.
Dopo l’incontro con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu la scorsa settimana, Harris ha indurito riferimento alle tattiche di Israele nel portare avanti la guerra a Gaza, concentrandosi in particolar modo sulle morti dei civili palestinesi.
“Israele ha il diritto di difendersi”, ha detto, una narrazione ampiamente diffusa negli Stati Uniti, maiferendosi ai palestinesi, ha aggiunto che “non possiamo voltare lo sguardo di fronte a queste tragedie. Non possiamo permetterci di diventare insensibili alla sofferenza e non starò in silenzio”.
Tentando così di placare quella parte di rappresentanti e di elettori del Partito Democratico che simpatizzavano con i palestinesi piuttosto che con Israele.
Prima di abbandonare la sua campagna elettorale Biden ha fatto un paio di favori diretti ad Harris. Il primo sostenendo che non è stato costretto a dimettersi per un indecoroso colpo di stato politico architettato dai leader del partito. Poi insistendo sul fatto che concentrerà sul governo per “salvare la democrazia” fino alla fine del suo mandato il prossimo gennaio.
Questa spiegazione ignorava la campagna contro di lui all’interno del Partito Democratico contro di lui, dopo la sua goffa performance nel dibattito televisivo contro Trump a giugno.
Nei giorni precedenti l’annuncio del ritiro di Biden del 21 luglio, i ricchi donatoriche lo avevano sostenuto nel 2020 hanno annunciato che non avrebbero finanziato la sua campagna quest’anno.
Anche i principali leader del partitohanno negato il loro sostegno. L’avvertimento era stato lanciato dall’influente deputata californiana Nancy Pelosi, formidabile fundraiser ed ex leader dei legislatori del Partito Democratico.
Biden ha quindi preso la via più facile, rendendo possibile per Harris ignorare l’inizio anomalo della sua candidatura. Parlando nel Delaware poco dopo il ritiro di Biden, ha Kamala ha esclamato: “Amo Joe Biden” è “l’onore della mia vita servire veramente come vicepresidente“…ci avrebbe stupito se avesse dichiarato il contrario.