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La guerra a Gaza continua, altre vittime civili e tra militari israeliani e miliziani di Hamas

Almeno “12 pazienti e i loro parenti” sono stati uccisi e “decine (sono rimasti) feriti” in attacchi israeliani contro l’ospedale Indonesiano a nord di Gaza City: lo ha reso noto oggi il portavoce del ministero della Sanità di Hamasm, Ashraf al-Qidreh. “L’esercito israeliano sta assediando l’ospedale Indonesiano e temiamo che lì accada la stessa cosa che ad al Shifa”, un altro ospedale recentemente evacuato, ha aggiunto Qidreh.

L’esercito ha annunciato la morte di altri 2 soldati i combattimento nel nord della Striscia. Con questi ultimi due uccisi il totale delle morti dall’inizio delle operazione di terra è di 65. Va detto poi che tre comandanti di compagnia di Hamas sono stati uccisi nei raid notturni sulla Striscia di Gaza. Lo hanno annunciato le Forze di difesa israeliane (Idf), secondo quanto riporta il Times of Israel. Le Idf hanno spiegato che i raid sono stati condotti contro i covi dei presunti comandanti di Hamas sulla base di informazioni di intelligence fornite dallo Shin Bet e dalla Direzione dell’intelligence militare.
L’esercito ha poi reso noto che un altro raid aereo è stato eseguito su indicazione delle truppe della Brigata Nahal contro un edificio utilizzato anche come deposito di armi e dove si nascondeva un gruppo di operativi di Hamas. L’edificio è stato distrutto.

L’esercito israeliano ha anche denunciato il fatto che la soldatessa soldato Noa Marciano sia stata giustiziata dai miliziani di Hamas “all’interno dell’ospedale Al Shifa di Gaza City”, una versione che contraddice quella di Hamas secondo cui la 19enne è morta sotto le bombe proprio di Israele. Lo ha detto il portavoce dell’esercito israeliano, Daniel Hagari:  Marciano “fu presa in ostaggio dai terroristi di Hamas durante il massacro del 7 ottobre e portata viva a Gaza”. La giovane era rimasta ferita negli scontri tra le forze israeliane e i militanti di Hamas, ma “un’anatomia indipendente ha stabilito che le ferite di Noa non costituivano un rischio per la sua vita”. Secondo Hagari, in base alle informazioni di intelligence in mano agli israeliani, “i terroristi di Hamas portarono Noa all’ospedale al-Shifa, dove fu rapidamente uccisa”.

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