La guerra di Putin

La Russia gigante dai piedi di argilla a causa del problema demografico

La Russia ha gli tessi problemi demografici dell’Occidente anche se non viene considerata appartenente a questa are del Pianeta,forse   a causa dei Cosacchi, tutti di origine stanzialmente ucraina  sulle rive del Dnjepr, che potrebbero abbeverare i loro cavali (o i carri armati) nelle fontane della eterna Roma come nella propaganda degli anni 50 del secolo scorso . Tuttavia la Russia è il Paese più esteso al Mondo, primo anche rispetto alla Cina ,  che vede solo un sesto dei suoi  143 milioni di abitanti  concentrato ai confini d’Europa nell’Ovest e nel  sud ovest dell’immenso Paese.  Per 32 anni, dopo il crollo dell’URSS,  non sono nati 26 milioni di bambiniche avrebbero equilibrato i parametri demografici e  Il conto alla rovescia scatta  dal 1986 quando iniziò lo smantellamento del sistema sovietico che portò a un crollo del  del tenore di vita. Oggi,  In termini di salute, nella Federazione Russa la speranza di vita alla nascita è di 73 anni, otto anni in meno rispetto alla media OCSE di 81. Con80 milioni di persone attive che  entro 25 anni  si ridurranno con i nati in URSS.  Ma entro il 2050, senza alcuna guerra, la popolazione della Russia sarà ridotta da 146 milioni a 110  con una popolazione in età lavorativa ridotta da 82 milioni a 50 milioni. La morte di cittadini russi in età lavorativa è stata confermata dai dati Rosstat e pubblicati nel marzo 2023 in base ai quali al 1 gennaio 2023, il numero di pensionati nella Federazione ammontava a 41,78 milioni di persone.Il che rende evidente che, pur mantenendo approssimativamente lo stesso numero dell’intera popolazione, (a causa dell’afflusso migratorio), si registra una diminuzione forte del numero di bambini e cittadini in età lavorativa, senza tener conto dei migranti.

I migranti, per la maggior provengono da altre nazionalità e sono  specialisti istruiti dai loro Pesi, provenienti in maggior parte dai Paesi della CSI, fra cui quelli asiatici delle ex repubbliche sovietiche. Secondo gli esperti dal 2000 al 2020 5 milioni di cittadini della Federazione hanno lasciato il Paeseal  55% 30/40enni, il 12% under 30. Il 92% di questi con un’istruzione superiore, il 14% con un titolo accademico, mentre il 45% ha conseguito una laurea specialistica o triennale e il 36% un master o un dottorato di ricerca. Uno spreco di cervelli a ben vedere inevitabile frutto della globalizzazione. Secondo il Servizio federale per la migrazione della Federazione, circa sei milioni di russi possono avere una seconda cittadinanza, mentre il 30% dei russi con doppia cittadinanza sono cittadini dei paesi della CSI(Confederazione degli Stati Indipendenti che comprende alcuni stati della ex Unione Sovietica). Pur tenendo conto di tutti questi dati il numero di cittadini della Federazione Russa in età lavorativa scenderebbe di altri 6 milioni di persone. Per servire il territorio di qualsiasi Paese, deve esserci un numero minimo consentito di persone, ma l’area della della Russia storica  è solo un sesto dell’enorme estensione territoriale, ponendo anche seri problemi per la Difesa e per la gestione dello stato federale. La Russia ha anche le condizioni di vita più difficili di tutti i paesi del pianeta. Per mantenere la vita, c’è di un’enorme quantità di energia termica (per riscaldare case, fabbriche, fabbriche, ecc.). Per questo motivo il costo di qualsiasi prodotto (per i costi energetici di  produzione) sarà sempre più alto che in altri paesi.

E a causa della lunghezza dei percorsi ci sono maggiori costi per la consegna delle materie prime e dei prodotti finiti, oltre che per i passeggeri, per garantire le comunicazioni  tra Mosca e l’Estremo Oriente. Anche l’esercito nelle sue varie articolazioni dal nucleare alla fanteria, potrebbe risentire di questo gap.

Eppure l’unico riferimento della propaganda russa è ancora quello della “grande guerra patriottica”  degli anni 40 che costò alla Russia 30 milioni di morti, civili e militari e non pochi in Ucraina percorse dai collaborazionisti di Bandera.

Non c’è dubbio che l’Ucraina ormai con i suoi 30 milioni di risedenti e  i suoi milioni di profughi in Occidente potrebbe vincere solo con un coinvolgimento diretto di  tutto l’Occidente,  sempre che le gracili forze Europee siano in grado di sconfigger Putin , i marines USA arrivano sempre dopo….

Gielle

aggiornamento la guerra di Putin ore 15.14

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