La Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) accoglie favorevolmente l’approvazione unanime del DDL sullo screening per il diabete di tipo 1 e la celiachia nella popolazione pediatrica: tale decisione dimostra che l’Italia crede nei programmi di prevenzione come forma primaria di salvaguardia della salute.
“Investire oggi in prevenzione significa ottenere un’anticipazione della diagnosi, un miglioramento della prognosi e del percorso di trattamento e dunque un guadagno di salute, per migliaia di bambini e di famiglie che ogni anno combattono contro queste patologie” – afferma la Prof.ssa Roberta Siliquini, Presidente della SItI.
Secondo i dati ISTAT, sono circa 300 mila le persone che soffrono di diabete di tipo 1 in Italia. (1) Secondo stime internazionali, in Italia ci sono oltre 12 mila bambini e adolescenti nella fascia di età 0-19 anni che soffrono di questa patologia. (2) Per quanto riguarda la celiachia, sono 241.729 i casi diagnosticati, con una prevalenza dello 0,41%, e con una media di 9.000 nuovi casi ogni anno. (3) L’associazione tra celiachia e diabete di tipo 1 è stata riconosciuta da molteplici studi in letteratura e le stime ci dicono che pazienti con diabete di tipo 1 presentano una prevalenza di celiachia di 4-6 volte maggiore rispetto alla popolazione generale. In particolare, nei bambini con Diabete di tipo 1, la prevalenza di celiachia è stimata nel 6,2%. Inoltre, i pazienti con entrambe le condizioni sono a maggior rischio di complicanze legate a tali patologie. (4,5)
Per tali motivi, risulta di cruciale importanza l’implementazione di programmi di sanità pubblica che prevedano l’esecuzione di screening per rilevare precocemente queste patologie oltre al costante monitoraggio del loro andamento epidemiologico e all’avvio di campagne di sensibilizzazione sul tema.
