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La strage di Mestre, triste bilancio finale: 21 vittime

Sono 21 i morti e 15 i feriti. E’ stata la prefettura ad aggiornare il numero delle vittime nel tragico incidente avvenuto intorno alle 20 di martedì a Mestre, dove un pullman di linea è precipitato da un cavalcavia incendiandosi, sulla bretella che da Mestre porta verso Marghera. Le cause della tragedia, dalle prime ricostruzioni, sarebbero legate ad un malore del conducente, visto che il mezzo era praticamente nuovo, un mezzo ibrido che dopo l’impatto con le doppie protezioni del cavalcavia e la rete elettrica si è letteralmente accartocciato a pica distanza dalla linea ferroviaria e dalla stazione di Mestre. A bordo del bus dei turisti tedeschi e ucraini che erano diretti ad un camping della zona, dove erano ospiti. Il mezzo era stato affittato e il conducente non era alle prime armi visto che aveva almeno sette anni di esperienza nella conduzione di mezzi di questo genere. Prima dell’incidente, l’autista aveva caricato i turisti nel centro storico e li stava riportando in campeggio, a Marghera. Da quanto emerso aveva preso servizio 90 minuti prima della tragedia. “L’autobus era nuovo e lui era bravo” ha dichiarato Massimo Fiorese, amministratore delegato de “La Linea”. L’autista, ha proseguito ancora, “ha preso le persone da piazzale Roma e le stava riportando in campeggio, a Marghera, in quello che una volta si chiamava Jolly. Avevano prenotato la corsa in 16, ma evidentemente sfortuna ha voluto che sia salito anche qualcuno che non aveva prenotato e quando ha visto l’autobus arrivare, bello grande, con tanti posti, è montato lo stesso”.Il pullman non svolgeva servizio di linea, ma era un mezzo Ncc, nollegiato per i propri ospiti dal campeggio ‘Hu’ di Marghera. Il mezzo stava rientrando proprio alla struttura, dopo una gita a Venezia, secondo quanto si apprende. La struttura si trova all’inizio della strada Romea a Marghera e fornisce un servizio di navetta per Venezia. Lo schianto è avvenuto a soli 3km dal camping. I soccorritori avrebbero trovato, nel corso del recupero delle vittime, alcuni passaporti stranieri. Tutti i Pronti Soccorsi, del Veneto, sono stati messi in stato d’allerta. Nessun ritardo negli interventi sul posto. In sette minuti tutta l’area dell’incidente è stata raggiunta dai soccorritori. Le dinamiche dell’incidente non sono ancora chiare, apra un’inchiesta della magistratura di Venezia. I primi rilievi hanno stabilito che non c’è stata alcuna frenata prima dell’impatto. Il conducente, 40 anni, potrebbe aver avuto un malore, o il bus, potrebbe essere finito fuori controllo per un principio di incendio e gli impianti frenanti non sarebbero stati più in grado di funzionare. Sull’asfalto, infatti non ci sono segni di alcuna frenata. Queste sono le due ipotesi in campo. Gli investigatori stanno acquisendo i filmati delle telecamere a ridosso del luogo dell’incidente.

Tra i primi a parlare e raggiungere l’area del disastro, insieme al Sindaco di Venezia Brugnaro, il Governatore del Veneto Zaia: “E’ una tragedia dalle enormi proporzioni: il bilancio, provvisorio, parla di almeno 21, vittime e di più di 20 persone ricoverate negli ospedali del Veneto molte delle quali in gravissime condizioni. Purtroppo l’incidente ha coinvolto anche alcuni minori. È stata immediatamente attivata l’intera rete del SUEM 118 del Veneto. I feriti sono stati trasportati negli ospedali di Mestre, Mirano, Padova e Treviso. Sono state impiegate più di 20 ambulanze e sul posto è stato fatto convergere anche l’elisoccorso di Treviso. Le vittime ed i feriti sono di varie nazionalità, non solo italiani: sono ancora in corso le operazioni di estrazione e riconoscimento delle salme, ad opera dei Vigili del Fuoco, della Questura e dei sanitari, che ringrazio per i loro sforzi-Esprimo sin da ora il cordoglio dell’intera Regione Veneto a tutte le famiglie che in queste ore stanno vivendo un pesantissimo lutto o sono provate dalle condizioni dei loro cari feriti. Ho chiesto all’intera nostra sanità di mettere in campo ogni risorsa possibile per prestare il massimo dell’assistenza”, termina il Presidente. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha telefonato al sindaco di Venezia Luigi Brugnaro per esprimergli il suo cordoglio per la gravissima tragedia di Mestre, che ha causato 21 vittime accertate. “Esprimo il più profondo cordoglio, mio personale e del governo tutto, per il grave incidente avvenuto a Mestre. Il pensiero va alle vittime e ai loro famigliari e amici. Sono in stretto contatto con il sindaco Luigi Brugnaro e con il ministro Matteo Piantedosi per seguire le notizie su questa tragedia”, ha commentato la premier Giorgia Meloni.

Red.Cro.

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