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La Terra mai così a rischio

Drammatico Rapporto delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico: “Tutti i più imortant indicatori del sistema stanno cambiando ad una velocità mai osservata nei secoli e millenni”

(Red) “Il tempo a disposizione per fermare la catastrofe del cambiamento climatico sta pericolosamente avvicinandosi alla fine” e “non possiamo permetterci di aspettare ancora due anni, cinque anni, 10 anni: questo è il momento” di agire: con queste parole Alok Sharma, delegato del governo britannico per le questioni climatiche e presidente di turno della conferenza Onu sul clima COP26, annuncia il tono del rapporto delle Nazioni Unite sul clima. Secondo il Rapporto Tutti i più importanti indicatori delle componenti del sistema climatico (atmosfera, oceani, ghiacci) stanno cambiando ad una velocità mai osservata negli ultimi secoli e millenni. Mai così veloce l’innalzamento del livello del mare; mai così elevata la concentrazione dei principali gas serra e nel corso degli ultimi 50 anni la temperatura del nostro Pianeta è cresciuta a una velocità che non ha uguali negli ultimi 2.000 anni. E la colpa, ormai è accertato, è dell’uomo. La temperatura media globale del pianeta nel decennio 2011-2020 è stata di 1,09 °C superiore a quella del periodo 1850-1900, con un riscaldamento più accentuato sulle terre emerse rispetto all’oceano. E la parte preponderante del riscaldamento climatico osservato è causata dalle emissioni di gas serra derivate dalle attività umane.
IL MARE – A seguito del riscaldamento climatico, il livello medio dell’innalzamento del livello del mare fra il 1901 e il 2020 è stato di 20 cm, con una crescita media di 1,35 mm/anno dal 1901 al 1990 e una crescita accelerata di 3,7 mm/anno fra il 2006 e il 2018. L’aumento medio del livello del mare è cresciuto a una velocità mai prima sperimentata, almeno negli ultimi 3.000 anni e l’acidificazione delle acque dei mari sta procedendo a una velocità mai vista in precedenza, almeno negli ultimi 26.000 anni. LE EMISSIONI – Le emissioni antropiche dei principali gas serra sono ulteriormente cresciute, raggiungendo nel 2019 concentrazioni di 410 parti per milione (ppm) per CO2 e 1866 parti per miliardo (ppb) per il metano. La concentrazione dei principali gas serra è oggi la più elevata degli ultimi 800.000 anni. L’ARTICO – Nell’ultimo decennio l’estensione dei ghiacci dell’Artico durante l’estate è stata la più bassa degli ultimi 1.000 anni e la riduzione dell’estensione dei ghiacciai terrestri non ha precedenti negli ultimi 2.000 anni.

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