Economia e Lavoro

L’Italia al secondo posto tra i Paesi che dovranno da qui al 2026 restituire le somme maturate di titoli e obbligazioni

 

L’Italia è tra cinque paesi dall’Ocse che registreranno i maggiori livelli di titoli di Stato e obbligazioni societarie in scadenza rispetto al Pil da qui al 2026. A darne notizia è la stessa Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, nel suo primo rapporto annuale sull’obbligazionario. “In cinque Stati – si legge – titoli a tasso fisso per oltre il 20% del Pil andranno maturazione in questo periodo, tra cui il Giappone (52%), l’Italia (33%, il secondo più elevato), gli Stati Uniti (27%), la Spagna (27%) e la Francia (20%)”. “Questi paesi – rileva l’Ocse – fronteggiano accresciuti rischi di rifinanziamento se i tassi di interesse elevati persistessero per buona parte di questo periodo”. Poi la situazione complessiva e lo sbilanciamento globale sempre secondo il rapporto Ocse rivela che l’ammontare complessivo di titoli di Stato e obbligazioni societarie emesse nel mondo ha raggiunto la soglia astronomica dei 100.000 miliardi di dollari, un valore simile al Pil di tutto il pianeta. “Dopo decenni di espansione, un rapido cambiamento del contesto macro finanziario ora pone davanti a questi mercati la prova più impegnativa da una intera generazione”, afferma l’ente parigino.

“Il protratto periodo di tassi storicamente bassi, che ha consentito la diffusa crescita dell’indebitamento a livello globale e l’espansione di segmenti di mercato maggiormente a rischio, ora è giunto alla fine. I tassi ufficiali elevati, l’inasprimento quantitativo e le accresciute tensioni geopolitiche stanno avendo impatti consistenti”.

E nel frattempo “i fabbisogni di rifinanziamento sono considerevoli – prosegue l’Ocse -. Inoltre oggi i mercati obbligazionari sono anche caratterizzati da un crescente universo di investitori più sensibili ai prezzi”.

In questo quadro per l’Italia viene annoverata tra i paesi che registreranno tra i maggiori livelli di scadenza di titoli obbligazionari rispetto al Pil da qui al 2026: “in cinque Stati dell’Ocse – recita lo studio – titoli a tasso fisso per oltre il 20% del Pil andranno maturazione in questo periodo, tra cui il Giappone (52%), l’Italia (33%), gli Stati Uniti (27%), la Spagna (27%) e la Francia (20%). Questi paesi fronteggiano accresciuti rischi di rifinanziamento se i tassi di interesse elevati persistessero per buona parte di questo periodo”.

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