Politica

Manovra, a Bruxelles c’è grande attesa per il documento programmatico 

Attesa a Bruxelles per il documento programmatico di bilancio (Dpb), che Roma potrà inviare dopo il varo della manovra. Quest’anno per la prima volta l’Italia non ha inviato il Dpb entro il termine di rito di metà ottobre. Domani è atteso intanto dalla Commissione il pacchetto di autunno del semestre europeo, che dà il via al ciclo annuale di coordinamento delle politiche economiche, e dove l’Esecutivo europeo definisce le priorità non solo economiche ma anche sociali per la Ue e fornisce agli Stati membri gli orientamenti politici per l’anno successivo. Nel pacchetto non ci sarà naturalmente un’opinione sul documento programmatico di bilancio italiano e il commissario agli Affari economici Paolo Gentiloni ha già anticipato in più occasioni che la valutazione della Commissione verrà data in un secondo momento, a dicembre. La scadenza di metà ottobre viene tra l’altro guardata soprattutto per il pacchetto di autunno del semestre europeo, ma nei trattati si prevede come termine ultimo che le bozze di bilancio degli Stati membri arrivino almeno un mese prima della prevista adozione del nuovo disegno di legge da parte del parlamento nazionale: la scadenza è dunque a fine novembre. Rispetto al pacchetto di autunno, comunque, va segnalato che ancora per tutto il 2023 resta in vigore la clausola di salvaguardia, che sospende l’applicazione del Patto di stabilità e crescita.

aggiornamento manovra ore 14.59

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