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Medici per i Diritti Umani, una Mostra fotografica di Odino Vignali al Policlinico Gemelli

 

Nell’area d’ingresso del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS

 

21 giugno ore 11.00 vi invitiamo all’apertura della mostra

 

 

Dal 21 giugno verrà allestita nell’area d’ingresso del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS una mostra realizzata da Odino Vignali, fotografo e operatore socio-sanitario volontario dell’Associazione Medici per i Diritti Umani (MEDU)

 

MEDU è un’organizzazione umanitaria e di solidarietà internazionale costituitasi nel 2004 con l’obiettivo di curare, testimoniare e, a partire dalla pratica medica, denunciare le violazioni dei diritti umani e in particolare l’esclusione dall’accesso alle cure.

 

MEDU opera in Italia – in Sicilia, Calabria, Lazio, Toscana e Piemonte- con progetti rivolti a persone socialmente vulnerabili, persone senza dimora o che vivono in insediamenti precari, siano esse italiane, migranti o rifugiate. All’estero è presente in Ucraina, Niger, Egitto, nei Territori occupati Palestinesi e in Israele.

 

La clinica mobile “Un camper per i diritti”, oggetto della mostra, percorre le strade di Roma da quasi venti anni con l’obiettivo di raggiungere i gruppi di popolazione più vulnerabili che vivono in strada o presso insediamenti informali. La clinica opera in orario serale, fornendo assistenza sanitaria e orientamento socio-legale per favorire la conoscenza dei diritti e l’accesso ai servizi territoriali. L’intervento prevede la presenza di un team multidisciplinare – composto da un coordinatore di progetto, un coordinatore clinico, due mediatori linguistico-culturali e un logista – e di un ampio gruppo di volontari, tra cui medici e operatori socio-legali. 

 

Molti tra i pazienti raggiunti da MEDU infatti, non accedono ai servizi socio-sanitari, pur avendone diritto. La mancanza di informazioni, la condizione di isolamento e marginalità, barriere linguistiche, ostacoli burocratici a volte insormontabili, la paura – per alcuni – di essere segnalati perché irregolari allontanano proprio le persone più vulnerabili dall’accesso alle cure. Per questo motivo, informare e orientare in modo efficace e culturalmente sensibile le persone raggiunte rappresentano aspetti salienti dell’azione di cura, così come testimoniare e denunciare le violazioni dei diritti umani e l’esclusione dal diritto alla salute.  La collaborazione con i servizi socio-sanitari pubblici è parte della mission di MEDU, in un’ottica di sussidiarietà e mai di sostituzione. 

 

 

“Da molti anni svolgo attività volontaria sulla clinica mobile di MEDU” –dichiara Massimo Fantoni Ricercatore dell’Università Cattolica e Direttore UOC Emergenze Infettive e Coordinatore Antibiotic Stewardship Team della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS  – “e ho visto tanti insediamenti informali, da via Cupa a Ostiense, le occupazioni di ex-Penicillina, Spin-Time e Collatina, Stazione Termini e Stazione Tiburtina, etc. Le persone che vengono in contatto con gli operatori del camper sono spesso migranti in transito, di tantissime nazionalità, oppure senza fissa dimora, oppure stranieri stanziali con scarsa conoscenza dei loro diritti. Ognuno porta su di sé i segni di storie difficili e dure. Io porto con me il desiderio di continuare a indignarmi, a non rassegnarmi alle violazioni dei diritti, ad apprezzare la vicinanza di vite fragili.”

Questa mostra, allestita presso questo importante presidio di salute senza esclusioni, è in tal senso emblematica. Gli scatti di Odino sono accompagnati dalle parole dei medici volontari della clinica mobile e delle persone assistite.

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