Politica

Meloni e i Centri italiani per l’accoglienza dei profughi in Albania, la polemica è servita

 

La premier Meloni annuncia la nascita di due centri ‘italiani’ per asilo e rimpatri dei migranti in Albania e scoppia la polemica. Per il segretario di +Europa Riccardo Magi quello raggiunto con l’Albania “è un accordo illegittimo”, si crea “una sorta di Guantanamo italiana“. “Meloni ignora il diritto e le norme dello stato di diritto“, tuona la senatrice del Pd Sandra Zampa. Mentre Filippo Miraglia, responsabile migrazione nazionale per Arci, puntualizza: “il divieto di respingimento impedisce che imbarcazioni italiane, come quelle della guardia di finanza e della guardia costiera, portino potenziali richiedenti asilo nel territorio di un altro stato, anche se c’è un accordo”. Per fronteggiare l’immigrazione “la collaborazione è decisiva”, dice la premier Giorgia Meloni nel corso delle dichiarazioni a Palazzo Chigi con il primo ministro albanese Edi Rama. Con l’Albania, annuncia, “rafforziamo e rilanciamo questa cooperazione” con l’apertura “nella prossima primavera di due centri che accoglieranno fino a tremila persone” in cui verranno trattate le domande di asilo e di rimpatrio dei migranti. “La giurisdizione di questi centri sarà italiana”, sottolinea Meloni. L’accordo “non riguarda minori e donne in gravidanza”. È “una soluzione innovativa, di respiro europeo”, conclude Meloni. “Non avremmo fatto questo accordo con tutti i paesi europei: se l’Italia chiama, l’Albania risponde”, dichiara il primo ministro albanese, Edi Rama, nel corso delle dichiarazioni a Palazzo Chigi al termine dell’incontro con la premier Giorgia Meloni. Durissima la reazione della Segretaria del Pd, Schlein: “L’accordo siglato  con l’Albania sui migranti sembra in aperta violazione delle norme di diritto internazionale e di diritto europeo”.   Giorgia Meloni, ha quindi aggiunto, dovrebbe piuttosto “convincere i suoi alleati nazionalisti europei a condividere l’accoglienza, e non lasciare sola l’Italia”. Altrettanto dura la reazione di Riccardo Magi +Europa: “L’accordo annunciato da Giorgia Meloni ed Edi Rama per la delocalizzazione dei migranti fa spavento. Praticamente si crea una sorta di Guantanamo italiana, al di fuori di ogni standard internazionale, al di fuori dell’Ue senza che possa esserci la possibilità di controllare lo stato di detenzione delle persone rinchiuse in questi centri. E’ anche un accordo illegittimo: l’Italia non può trasportare in un Paese fuori dall’Ue persone salvate in mare, come fossero pacchi o merci. In ogni caso, tutto quello che riguarda la condizione del cittadino straniero deve essere regolata da una legge che rispetti le convenzioni internazionali e il diritto europeo. Un protocollo d’intesa non basta”.

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