Covid

Ministro della Salute: “Vaccino AstraZeneca valido per soggetti tra 18 e 65 anni”

Il vaccino contro il Covid-19 messo a punto da AstraZeneca è somministrabile “nella fascia di età compresa tra i 18 e i 65 anni (coorte 1956), ad eccezione dei soggetti estremamente vulnerabili”. 

E’ quanto stabilito da una circolare del Ministero della Salute, firmato dal Direttore del Dipartimento di Prevenzione, Gianni Rezza, che rivede i criteri per la somministrazione del farmaco. 

L’ok al vaccino è stato deciso in seguito alle considerazioni formulate dal Comitato Tecnico Scientifico dell’Agenzia Italiana del Farmaco e in seguito all’emersione di nuovi dati scientifici “che riportano stime di efficacia del vaccino superiori a quelle precedentemente riportate, e dati di immunogenicità in soggetti di età superiore ai 55 anni, nonché nuove raccomandazioni internazionali tra cui il parere del gruppo Sage dell’Oms”, motivo per cui il vaccino dell’AstraZeneca “può essere offerto fino ai 65 anni (coorte 1956) compresi i soggetti con condizioni che possono aumentare il rischio di sviluppare forme severe di Covid-19 senza quella connotazione di gravità riportata per le persone definite estremamente vulnerabili”. 

Ad annunciare il via libera da parte del Ministero è stato il Vicegovernatore e Assessore alla Sanità del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi: “Il ministero della Salute – ha detto – ha esteso la possibilità di utilizzo del vaccino per il Covid-19 prodotto da AstraZeneca anche alla fascia di età compresa tra i 18 e i 65 anni, quindi a partire dai soggetti nati nel 1956. La campagna vaccinale, il cui andamento è influenzato principalmente dalla disponibilità limitata di vaccini, verrà quindi rimodulata per vaccinare tutti i soggetti under 65 compresi nelle categorie prioritarie indicate dal governo”. 

Il via libera, ha proseguito Riccardi, è stato dato “sulla base di nuove evidenze scientifiche che riportano stime di efficacia del vaccino superiori a quelle precedentemente riportate, e dati di immunogenicità in soggetti di età superiore ai 55 anni, nonché nuove raccomandazioni internazionali tra cui il parere dell’Organizzazione mondiale della sanità. Sono comunque esclusi dal ricorso a questo siero le persone definite estremamente vulnerabili, per le quali la vaccinazione avverrà, in base alle indicazioni attuali, con i prodotti di altre aziende farmaceutiche, come Pfizer e Moderna”. 

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