La guerra di Putin

Moldavia, Mosca accusa Kiev di preparare un’invasione della Transnistria

di Giuliano Longo

L’Ucraina sta preparando una provocazione contro la Transnistria, ha affermato il ministero della Difesa russo. Secondo l’agenzia che riferisce la notizia , l’esercito ucraino intende condurre una “invasione organizzata” del suo territorio, vestito con l’uniforme delle forze armate russe. Mosca ha detto che sta monitorando ciò che sta accadendo al confine ed è pronta “a rispondere a qualsiasi cambiamento della situazione”. “Come pretesto per l’invasione, si prevede di organizzare una presunta offensiva delle truppe russe dal territorio della Transnistria. Per fare ciò, i sabotatori ucraini che partecipano all’invasione organizzata indosseranno l’uniforme del personale militare delle forze armate della Federazione Russa “,afferma il messaggio del ministero della Difesa russo su Telegram . Secondo il dipartimento militare russo, Kiev prevede di utilizzare unità del suo esercito per provocazioni, inclusa la formazione “Azov”. Il 9 febbraio Zelensky, durante un discorso al Parlamento europeo, avrebbe consegnato a Chisinau, come ha affermato, il piano della Federazione Russa per prendere il potere in Moldavia. Il presidente Maia Sandu ha poi affermato che i servizi segreti moldavi hanno scoperto i preparativi per “un tentativo di cambiare l’ordine costituzionale” nel Paese. Il nuovo primo ministro moldavo Dorin Recean ha affermato all’inizio di questa settimana che la Transnistria deve essere smilitarizzata, compreso il ritiro delle truppe russe. Il Cremlino ha consigliato alle autorità moldave di prestare maggiore attenzione a questo argomento. La Transnistria, ufficialmente Repubblica Moldava di Pridnestrovie è uno Stato indipendente de factonon riconosciuto dai Paesi membri dell’ONU, essendo considerato de iure parte della Moldavia.

 

Governata da un’amministrazione con sede nella città di Tiraspol, la regione, precedentemente parte della Repubblica Socialista Sovietica Moldava,  dichiarò unilateralmente la propria indipendenza come Repubblica Moldava di Pridnestrov’e il 2 settembre 1990. Dal marzo al luglio 1992 la regione è stata interessata da una guerra, terminata con un cessate il fuoco garantito da una commissione congiunta tripartita tra Russia, Moldavia e Transnistria e dalla creazione di una zona demilitarizzata tra Moldavia e Transnistria comprendente venti località a ridosso del fiume Dnestr. Il 18 marzo 2014 il governo della Transnistria ha chiesto ufficialmente l’adesione alla Russia dopo l’annessione della Crimea alla Russia. Sotto il profilo strategico militare a Zelensky converrebbe l’apertura di un nuovo fronte a occidente, in nome della discutibile democrazia Moldava,  mettendo in difficoltà i russi per l’approvvigionamento e la logistica dei suoi 1500 militari attualmente presenti, ma a questo punto potrebbe non escludere l’apertura di un fronte a nord ai confini della Bielorussia alleata di Putin.  Tocca vedere se l’Occidente e Washington siano disponibili a tale allargamento del conflitto.

aggiornamento la Guerra di Putin ore 14.33

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