La guerra di Putin

I capi della difesa dell’Occidente cercano di risolvere la disputa sui carri armati per l’Ucraina

 

di Giuliano Longo

 

I leader della difesa riuniti presso la base aerea di Ramstein in Germania hanno ascoltato la richiesta di ulteriori aiuti venerdì dal presidente ucraino Zelenskyy mentre discutevano per risolvere le divisioni su chi fornirà carri armati e altri aiuti militari al suo paese in difficoltà. Per ora non è stata trovata ancora una soluzione e la Germania ha resistito alle crescenti pressioni per fornire rapidamente i carri armati Leopard 2 a Kiev, o almeno spianare la strada ad altri paesi, come la Polonia, per consegnare i Leopard di fabbricazione tedesca dalle proprie scorte. All’inizio della conferenza Il segretario alla Difesa Lloyd Austin ha avvertito che “questo è un momento cruciale. La Russia si sta riorganizzando, reclutando e cercando di riequipaggiare il maggior numero di forze”. Ma, ha aggiunto “dobbiamo mantenere il nostro slancio e la nostra determinazione. Dobbiamo scavare ancora più a fondo”mentre  il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che il dispiegamento di carri armati occidentali innescherebbe conseguenze “inequivocabilmente negative”perché. ha aggiunto “tutti questi carri armati richiederanno sia manutenzione che riparazioni, e così via, quindi (inviarli) aumenterà i problemi dell’Ucraina, ma non cambierà nulla per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi da parte russa”.    Il generale dell’esercito Mark Milley, presidente del Joint Chiefs of Staff, ha discusso l’ultimo massiccio pacchetto di aiuti degli Stati Uniti invierà all’Ucraina  per un totale di 2,5 miliardi di dollari che include per la prima volta i veicoli corazzati Stryker, ma gli Stati Uniti. non intndono (per ora)  fornire carri armati M1 Abrams a causa della manutenzione estesa e complessa e le sfide logistiche con il veicolo ad alta tecnologia.  Questa la ragione per cui (astutamente?) Gli Stati Uniti riterrebbero più produttivo inviare Leopard tedeschi poiché molti alleati li hanno e le truppe ucraine dovrebbero solo essere addestrate più rapidamente su questi.  Il Regno Unito invece ha annunciato la scorsa settimana che avrebbe inviato carri armati Challenger 2, ma  Zelensky invoca 300 carri dall’Occidente.

Nel corso di un briefing del Pentagono giovedì scorso, la portavoce Sabrina Singh ha affermato che Leopard e Challenger non sono paragonabili ai carri armati Abrams, ma è un carro che  sarebbe molto più difficile da mantenere e quindi non adatto. Questo – ha detto-  è un tank che richiede carburante per jet, mentre il Leopard e il Challenger hanno un motore diverso” quindi  “un po’ più facili da mantenere” perché ”possono manovrare su vaste porzioni di territorio prima di dover fare rifornimento. La manutenzione e l’alto costo che ci vorrebbe per mantenere un Abrams – semplicemente non ha senso fornirlo agli ucraini in questo momento”. A quasi 11 mesi dall’invasione russa, Zelensky ha espresso frustrazione per non aver ottenuto abbastanza armi dagli alleati occidentali e ha manifestato una critica non tanto  velato nei confronti  dei principali sostenitori come Germania e Stati Uniti. che hanno esitato a inviare carri armati.

 

L’afflusso di nuove armi, carri armati e mezzi corazzati arriva mentre l’Ucraina affronta intensi combattimenti nell’est con la certezza che le  battaglie si intensificheranno in primavera.

Giulon

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