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Morte sui binari. Landini: “L’indignazione non basta, è il momento di agire”

 

“L’indignazione e il cordoglio non bastano più, è il momento di agire, questa strage va bloccata immediatamente: domani si fermeranno per quattro ore, per uno sciopero nazionale, i dipendenti della società Rfi, addetti alla gestione ed esecuzione della manutenzione alle infrastrutture. Altri due scioperi sono previsti per lunedì a Vercelli e in Piemonte”. Così, in una nota, il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, in merito all’incidente sulla linea ferroviaria Torino-Milano nella tratta ferroviaria tra Brandizzo e Chivasso nel quale sono morti cinque operai e tre sono rimasti feriti.

“Tanta è la rabbia. Da tempo denunciamo il grave tema, mai risolto, delle procedure di sicurezza relative alle fasi di manutenzione della rete ferroviaria. Troppe tragedie sul lavoro sono determinate dalla volontà di abbassare i sistemi di sicurezza per accelerare i tempi e risparmiare sul lavoro. Negli ultimi anni – aggiunge Landini – decine di lavoratori hanno già perso la vita in simili eventi. È il momento di dire basta: basta morti sul lavoro, è necessario e non più rinviabile un atto di responsabilità del Governo e delle Istituzioni per cancellare le morti sul lavoro e gli infortuni”.

“Alle cinque famiglie che stanno piangendo i loro cari che non torneranno più a casa, va la solidarietà e la vicinanza di tutta la Cgil. Alla magistratura ora il lavoro di accertare la dinamica dell’incidente e di individuare le diverse responsabilità”, conclude il segretario generale della Cgil.

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