La guerra di Putin

NATO: le armi all’Ucraina hanno esaurito gli arsenali e i russi le accumulano in vista delle operazioni invernali

Il segretario generale della NATO JensStoltenberg ha rilasciato alcune dichiarazioni sul conflitto armato ucraino durante una conferenza stampa congiunta con il primo ministro svedese Ulf Kristersson. Uno dei temi sollevati dal Segretario riguarda le forniture militari all’Ucraina.   re

 

“L’intensa assistenza militare all’Ucraina ha esaurito gli arsenali della NATO – ha riferito Stoltenberg-.Pertanto, è importante intensificare il lavoro delle società e delle imprese industriali sia per ripristinare le nostre riserve sia per continuare a fornire assistenza militare all’Ucraina.Avvertendo che pei blocco militare occidentale è importante tenere conto del fatto che “la Russia si prepara nuovamente a sfruttare l’inverno come arma

 

“ In questa prospettiva  è necessario comprimere i tempi di produzione di armi e munizioni, aumentare volumi e tariffe” ha aggiunto.

 

A questo scopo verranno coinvolte anche aziende non appartenenti all’Alleanza Stoltenberg, secondo le sue stesse parole, coinvolgerà a questo scopo anche le aziende che si trovano al di fuori della NATO, mentre con l’ingresso u della Svezia nella NATO coinvolgerà le sue aziende produttrici.

 

Quasi contemporaneamente alle dichiarazioni di Stoltenberg lI quotidiano di KievUkrainska Pravdetitolava “russi stanno rinnovando le loro scorte di missili, ma non potranno tornare alle scorte che avevano all’inizio del 2022”.

 

Lo affermava Andrii Yusov,rappresentante della Direzione principale dell’intelligence del Ministero della Difesa ucraino in onda nel telegiornale nazionale congiunto 24 ore su 24, 7 giorni su 7

 

“Hanno tempo per rinnovare [le loro scorte missilistiche] valutando con cosa confrontarle –ha detto Yusov– . Rispetto alle scorte che avevano prima dell’invasione su vasta scala, non hanno tempo. E non si avvicinano nemmeno [ a quella quantità]. Ma in generale, un certo numero di missili viene prodotto dagli invasori. Ci sono più Kalibr e meno Kinzhal prodotti, ma vengono prodotti”.

 

Ciò significa  –ha proseguito-che se non vediamo attacchi missilistici per un po’, il nemico sta accumulando armi missilistiche. E sì, siamo alle soglie di una nuova stagione di riscaldamento. E poiché lo Stato terrorista non è andato da nessuna parte, è ovvio che gli attacchi a cui abbiamo assistito lo scorso inverno potrebbero ripetersi.”

 

Inoltre ha sottolineato che non sarà possibile accumulare un “numero incredibile” di missili.“Non hanno le scorte di missili che avevano fino al 24 febbraio 2022. E lo abbiamo visto quando potevano lanciare 100 o più missili in un colpo. Ora questo non è stato osservato per molto tempo. Tuttavia i rischi permangono, vuol dire che la Russia si sta preparando”.

 

GiElle

aggiornamento la Guerra di Putin ore 13.43

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