Primo piano

Netanyahu a Biden: “Un giorno di tregua in più per ogni 10 ostaggi liberati”

“Ho detto al presidente Biden: c’è un piano di intesa, prevede la liberazione di 10 ostaggi per ogni giorno ulteriore di tregua. Tutto ciò è certo positivo”. Lo ha detto il premier Benjamin Netanyahu aggiungendo anche che “alla fine di quel piano riprenderemo con tutta la forza per conseguire gli obiettivi della guerra”. “Abbiamo portato a casa un altro gruppo di ostaggi, donne e bambini. Sono commosso, l’intera nazione lo è, vediamo ora le famiglie riunite”. Poi la nota diffusa dal’esercito israeliano:

La liberazione di altri ostaggi da parte di Hamas è positiva, ma la piccola Avigail Idan, bambina di 4 anni rimasta orfana durante l’attacco del 7 ottobre scorso, “è l’esempio vivente che la guerra contro Hamas è giustificata in modo unico. E’ una guerra contro un nemico malvagio e crudele”. Ecco perché; ha detto nel briefing quotidiano con la stampa il portavoce delle Israel Defence Forces Daniel Hagari, “c’è ancora molto lavoro da fare e la nostra missione non si fermerà qui”.

Va detto poi dei rilievi di Tel Aviv, le autorità israeliane segnalano infatti che ci sono ”problemi” in merito alla lista ricevuta degli undici ostaggi che dovrebbero essere rilasciati oggi da Hamas. E per questo ”sono in corso negoziati” per modificare i nomi contenuti nell’elenco. Lo fa sapere l’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.

“Sono in corso discussioni sulla lista ricevuta durante la notte e attualmente in fase di revisione in Israele. Divulgheremo informazioni quando possibile”, ha affermato l’ufficio di Netanyahu. Secondo i funzionari israeliani citati dal sito di Ynet, la lista è “problematica” e sono in corso intensi negoziati per modificarla. Poi l’avvertimento dal Qatar a Hamas. Per prolungare la tregua, che scade oggi, Hamas dovrebbe riuscire a rintracciare 40 ostaggi che non sono direttamente nelle mani del gruppo che ha guidato l’assalto dello scorso 7 ottobre contro Israele. Lo ha dichiarato il primo ministro e ministro degli Esteri del Qatar Mohammed bin Abdul Rahman Al Thani al Financial Times. Hamas deve fornire queste informazioni a Israele in coordinamento con la Jihad islamica palestinese. Quanto agli ostaggi va detto purtroppo delle gravi condizioni di uno degli ostaggi rilasciati. Lotta tra la vita e la morte Elma Avraham, 84 anni, rilasciata ieri dalla Striscia di Gaza in gravi condizioni. ”Fosse passato un altro giorno e non potremmo parlare così”, ha dichiarato a Channel 12 Moti Klein, capo dell’unità traumatologica dell’ospedale Soroka, dove la donna è stata trasferita in elicottero direttamente da Gaxa.

Le sue condizioni rimangono ”instabili”, afferma Klein, spiegando che la donna è collegata a un respiratore e non è cosciente. Il sospetto di Klein è che le sue condizioni di salute siano dovute alla mancanza di farmaci adeguati a Gaza.

aggiornamento crisi mediorientale ore 16.14

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