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Netanyahu ribadisce: “No ad accordo con Hamas a qualsiasi prezzo”

“Voglio essere chiaro riguardo alla nostra politica: l’obiettivo essenziale e’ innanzitutto l’eliminazione di Hamas”, ha ribadito il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu intervenendo all’inizio dell’incontro settimanale del governo a Tel Aviv. Lo riporta il Times of Israel. Netanyahu ha posto poi tre condizioni affinche’ questo avvenga: la distruzione dei restanti battaglioni di Hamas, di cui 17 su 24 sono stati sconfitti; operazioni di rastrellamento, che l’esercito starebbe attuando con raid nel Nord e nel centro della Striscia e la neutralizzazione della rete di tunnel di Hamas, “che richiede piu’ tempo”. Israele “è molto riconoscente all’amministrazione Usa per il sostegno avuto sin dall’inizio della guerra”. Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu dopo le parole del ministro Itamar Ben Gvir, secondo cui “con Trump la condotta Usa della guerra a Gaza sarebbe stata diversa” da quella di Joe Biden. “Questo non vuol dire – ha aggiunto – che con gli Usa non possano esserci divergenze di opinioni. Le abbiamo superate con decisioni ponderate e determinate”. Netanyahu ha poi detto “di non aver bisogno di nessuno” nel gestire i rapporti con gli Usa nel contesto “della difesa degli interessi di sicurezza di Israele”.

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha anche commentato le critiche pubbliche del suo ministro della Sicurezza nazionale, l’esponente di estrema destra Ben-Gvir, all’amministrazione Biden. “Non ho bisogno dell’aiuto di nessuno per capire come gestire le nostre relazioni con gli Stati Uniti e la comunità  internazionale”, ha detto il premier nella riunione settimanale

della Knesset, come riporta Haaretz. Secondo il canale israeliano Channel 12 Netanyahu, senza fare il nome di Ben Gvir, ha affermato che l’intervista del ministro ha messo in pericolo “interessi vitali” di Israele.  Anche il leader dell’opposizione Yair Lapid e l’alto ministro israeliano Benny Gantz hanno criticato i commenti di Ben-Gvir. Il controverso ministro aveva dichiarato che “con Trump la condotta Usa della guerra a Gaza sarebbe stata diversa”. Netanyahu oggi ha tenuto così a ribadire la sua “riconoscenza all’amministrazione americana per il sostegno avuto sin dall’inizio della guerra”. “Ciò non significa che non abbiamo disaccordi, ma finora siamo riusciti a superarli con decisioni determinate e ponderate”, ha aggiunto.

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