Esteri

Nuova maxi-incursione degli spazi aerei di Taiwan da parte di jet cinesi

Taiwan registra la più grande incursione nel suo spazio aereo da parte di aerei militari cinesi da quando sono attive le registrazioni quotidiane. Secondo quanto riporta il ministero della Difesa nazionale di Taipei, venti aerei militari cinesi – tra cui dieci caccia J-16, due caccia J-10 e quattro bombardieri H-6K – sono entrati nella parte sud-occidentale della zona di identificazione aerea di Difesa dell’isola. 

L’aeronautica di Taiwan ha inviato avvertimenti radio e dispiegato i propri missili “per monitorare l’attività” dei mezzi cinesi.

La Cina reclama la sovranità su Taiwan destinata alla “riunificazione pacifica” con la Repubblica Popolare e negli ultimi mesi ha aumentato la pressione militare su Taipei, che accusa Pechino di mettere a repentaglio la sicurezza regionale.

lTaiwan rappresenta una sfida agli USA che negli anni dell’amministrazione guidata da Donald Trump hanno aumentato i contatti con l’isola, irritando Pechino. Taiwan e gli Stati Uniti hanno firmato nelle scorse ore il loro primo accordo durante l’era Biden, per stabilire un gruppo di coordinamento sulla Guardia costiera di Pechino che ne amplia i poteri permettendole di aprire il fuoco sulle navi straniere, in acque che considera ricadere sotto la propria sovranità e contese con altri Paesi della regione, nel Mare Cinese Meridionale e Orientale.

Ma la prova di forza dei Jet cinesi non è nuova. Già il 25 gennaio gennaio la Cina aveva aumentato la pressione su Taiwan  con un numero insolitamente elevato di jet da combattimento che si sono avvicinati all’isola. Allora furono una dozzina di cacciabombardieri insieme a un aereo da ricognizione e due aerei antisommergibile. 

Il giorno precedente la Repubblica Popolare  aveva inviato 8 bombardieri in grado di trasportare armi nucleari e 4 jet da combattimento nella stessa area a Sud-Ovest dell’isola, oltre a un aereo da ricognizione. In entrambe le occasioni, come oggi, Taiwan ha inviato aerei, emesso allarmi radio agli aerei cinesi e dispiegato sistemi missilistici di difesa aerea per monitorarne l’attività.
L’impegno degli Stati Uniti verso Taiwan è “solidissimo”, aveva affermato il dipartimento di Stato americano mentre ammoniva che “il tentativo di intimidire” l’isola da parte della Cina fosse una minaccia alla pace regionale. Ma si ritiene che il braccio di ferro con incursioni aeree non sia finito, almeno fino a quando gli Usa  non riapriranno un dialogo costruttivo con la Cina.

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