A febbraio, l’inflazione nei Paesi che fanno parte dell’Ocse ha toccato quotia 8,8%, lo 0,4% in meno rispetto a gennaio, quando era al 9,2%. Lo riferisce la stessa Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico.
In riduzione anche l’inflazione nel G7, che passa dal 6,7% registrato a gennaio al 6,4%.
Per quanto riguarda l’Italia, continua l’Ocse, si registra una riduzione dell’inflazione di 0,9 punti percentuali, passando dal 10% di gennaio al 9,1%.
L’aumento dei prezzi dell’energia e dei beni alimentari, spiega l’Organizzazione, ha “nuovamente rappresentato il principale motore dell’inflazione in Francia e in Italia”.
Per quanto riguarda l’Eurozona, l’inflazione passa dall’8,7% registrato a gennaio all’8,5%.
Nei Paesi dell’Ocse, inoltre, l’inflazione dei prezzi energetici ha registrato un calo del 4,5%, passando dal 16,4% registrato a gennaio all’11,9%. L’inflazione dell’energia ha registrato una riduzione in tutti i Paesi, tranne che in Polonia e Colombia. In Belgio, Costa Rica, Italia e Giappone si registrano riduzioni di oltre il 10%. Anche l’inflazione riguardante i beni alimentari è in calo a livello Ocse, attestandosi al 14,9% (a gennaio era al 15,2%). E’ il terzo calo consecutivo.
Ocse: a febbraio inflazione all’8,8%, -0,4% su base mensile
