Roma Capitale

Online un nuovo bando da 12 milioni di euro per le aziende agricole del Lazio

L’assessorato alle Politiche Agricole della Regione Lazio ha approvato il nuovo bando pubblico per la “Diversificazione delle attività agricole”, nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020. Con questo provvedimento vengono destinati 12 milioni di euro di contributo alle aziende agricole della Regione Lazio per investimenti materiali e/o immateriali finalizzati alla diversificazione dei redditi.

“Con i 12 milioni di euro stanziati con il bando per la diversificazione delle aziende agricole – dichiara l’assessore alle Politiche agricole della Regione Lazio, Giancarlo Righini – intendiamo dare un nuovo impulso al settore. Il provvedimento, infatti, mira a offrire alle aziende l’opportunità di svilupparsi valorizzando le loro identità, sia per quel che riguarda i prodotti che per il loro territorio. Questo provvedimento è uno dei tasselli con i quali intendiamo costruire una nuova strategia per le imprese agricole del Lazio, viste non solo come un grande volano economico, ma soprattutto come uno strumento capace di diffondere e rappresentare cultura, tradizioni e vocazioni sociali.  Il mondo agricolo è un comparto in grande crescita e sempre più attrattivo verso i giovani ai quali è nostro dovere dare tutti gli strumenti necessari in termini di competitività e innovazione e il bando che presentiamo oggi va proprio verso questa direzione”.

Sono ammissibili diverse tipologie di investimenti per lo sviluppo delle attività agrituristiche che riguardano nello specifico:

  • L’ospitalità in alloggi o in spazi aperti destinati alla sosta di campeggiatori;
  • la somministrazione di pasti e bevande;
  • la degustazione di prodotti aziendali;
  • la fornitura di servizi integrati e accessori all’attività agrituristica attraverso l’organizzazione di attività finalizzate alla valorizzazione e conoscenza del territorio e del patrimonio rurale ed alla migliore fruizione degli stessi.

Ulteriori tipologie di investimenti riguardano l’attività didattico formativa e accoglienza del pubblico in particolare nell’educazione dei bambini, giovani e adulti nell’ambito di attività scolastiche e/o extrascolastiche, denominate “fattoria didattica”, tutte le attività formative ed informative rivolte alle produzioni vitivinicole del territorio e alla conoscenza del vino e dell’olio d’oliva.

I contributi sono inoltre erogabili per la realizzazione di servizi sociali nell’ambito della “agricoltura sociale” e per l’acquisto o leasing di macchine e attrezzature idonee all’erogazione di servizi ambientali svolti dall’impresa agricola per la cura e manutenzione di spazi non agricoli. Nel bando rientrano infine gli investimenti materiali per la costruzione, ristrutturazione e ammodernamento di beni immobili, purché strettamente funzionali con le tipologie di intervento programmate e anche le spese per l’acquisto o sviluppo di software, realizzazione di siti internet, acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore, marchi commerciali direttamente connessi all’attività finanziata.

Il costo totale dell’investimento finanziabile non potrà mai essere superiore a 500mila euro e il contributo pubblico viene erogato in regime “de minimis” per un importo massimo di 200mila euro. Le aliquote di contributo pubblico vanno dal 40% al 60% del costo totale dell’investimento. La presentazione delle domande di sostegno dovrà avvenire entro il giorno 11 settembre 2023, sul portale del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN).

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