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Palestina proseguono le proteste nelle Università americane. Manifestanti barricati in edificio Columbia University 

 

I manifestanti della Columbia University si sono barricati all’interno di un edificio accademico nel campus della scuola di Manhattan, rompendo finestre e tenendo in ostaggio alcuni dipendenti prima di rilasciarli. Le porte di Hamilton Hall, riferisce il quotidiano studentesco Columbia Spectator, sono chiuse e bloccate con tavoli, sedie, barricate metalliche e altri oggetti o sono chiuse con serrature, fascette o corde. Decine di altri manifestanti si sono radunati all’esterno, formando una catena umana per bloccare le porte e cantando “Dal fiume al mare, la Palestina sarà libera” e “La Palestina vivrà per sempre”. Video della scena mostrano anche una persona con una felpa con cappuccio nera che spacca diverse finestre e poi chiude con un lucchetto una porta dopo che diverse persone sono uscite, tra cui una persona che indossa la kefiah e qualcuno con un cartello che li identifica come giornalisti. La polizia del Virginia Tech negli Stati Uniti ha arrestato una novantina di persone tra cui una cinquantina di studenti durante una protesta sul prato del Graduate Life Center del college in Virginia. “Novantuno persone tra cui 54 iscritti al Virginia Tech sono stati arrestati per occupazione di suolo privato”, ha reso noto l’università. L’occupazione del Graduate Life center era cominciata ieri. La polizia del Virginia Tech negli Stati Uniti ha arrestato una novantina di persone tra cui una cinquantina di studenti durante una protesta sul prato del Graduate Life Center del college in Virginia. “Novantuno persone tra cui 54 iscritti al Virginia Tech sono stati arrestati per occupazione di suolo privato”, ha reso noto l’università. L’occupazione del Graduate Life center era cominciata ieri. La Columbia University ha cominciato a sospendere gli studenti delle proteste pro-Gaza che si sono rifiutati di sgomberare il campus. Lo riporta la Cnn.  Anche la Cornell University, sull’esempio della Columbia, ha cominciato a sospendere gli studenti che occupano il campus nell’ambito della proteste pro-Gaza. Lo ha annunciato la presidente dell’ateneo dello stato di New York, Martha Pollack. “Inizialmente giovedì scorso gli studenti avevano chiesto il permesso di fare una installazione artistica e avevamo dato luce verde. Ma erano stati disonesti affermando che non ci sarebbero state tende e che l’opera d’arte sarebbe stata rimossa in giornata”. Questo non è successo e le  autorità accademiche avevano quindi offerto loro uno spazio alternativo, che però non era stato nei fatti accettato, ha aggiunto Pollack.

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