A Gaza “è urgente un cessate il fuoco globale: non ci stiamo accorgendo, o facciamo finta di non vedere, che siamo sull’orlo dell’abisso”. Lo dice in un’intervista esclusiva a La Stampa Papa Francesco. “Adesso il conflitto si sta drammaticamente allargando – aggiunge -. C’era l’accordo di Oslo, tanto chiaro, con la soluzione dei due Stati. Finché non si applica quell’intesa, la pace vera resta lontana”. Il pontefice teme più di tutto “l’escalation militare” Però “allo stesso tempo in questo momento coltivo un po’ di speranza, perché si stanno svolgendo riunioni riservate per tentare di arrivare a un accordo”. Una tregua sarebbe già un buon risultato”. Rispetto al ruolo di mediazione della Chiesa “una figura cruciale è il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini. È un grande. Si muove bene”. Invece sul fronte Ucraina, il Cardinale Zuppi, “sta attuando una costante e paziente opera diplomatica per mettere da parte le conflittualità e costruire un’atmosfera di riconciliazione”.