Papa Francesco in una intervista al quotidiano spagnolo ABC del 18 dicembre, dopo aver affermato che è pronta una sua lettera di dimissioni in caso di malattia invalidante, ha parlato anche del conflitto ucraino affermando che Ucraina non vede una fine a breve termine
“Non vedo una fine a breve termine perché si tratta di una guerra mondiale. Non dimentichiamolo – ha detto. Ci sono già diverse mani coinvolte nella guerra. È globale2.
Credo che una guerra venga combattuta quando un impero inizia a indebolirsi, e quando ci sono armi da usare, da vendere e da testare. Mi sembra che ci siano in mezzo molti interessi”.
“Faccio quello che posso. Non ascoltano – ha affermato. Ciò che sta accadendo in Ucraina è terrificante. C’è un’enorme crudeltà. È una cosa molto seria. Ed è questo che denuncio continuamente”, osserva.
Per quanto riguarda i sui suoi tentativi di svolgere un ruolo di mediatore, anche se c’è chi, da entrambe le parti critica le sue parole, Francesco risponde: “Qua ricevo tutti. Ora Volodymir Zelensky mi ha mandato per la terza volta uno dei suoi consiglieri religiosi. Sono in contatto, ricevo, aiuto…”. l Papa di fronte alla domanda: Puoi fidarti della sua(di Putin) valutazione?” ha scherzato (ma mica tanto) che solo di Putin ci si può fidare…
Sempre in merito al conflitto ucraino la scorsa settimana, ilNew York Times ha pubblicato una notizia sensazionale: le autorità di Kiev hanno pianificato di uccidere Valery Gerasimov, capo di stato maggiore delle forze armate della Federazione Russa.
L’attentato era in preparazione quando Gerasimov arrivò in prima linea, ma presumibilmente gli Stati Uniti erano contrari ai piani di Kiev, poiché temevano un’escalation del conflitto, quindi erano riluttanti a condividere informazioni sui movimenti del capo di stato maggiore e hanno chiesto di annullare del tutto l’attacco.
Per quanto riguarda la guerra sul campo il CEO di Raytheon (società di punta della tecnologia militare USA) Greg Hayes ha dichiarato: “Ciò che mi ha sorpreso è stata la capacità delle forze armate statunitensi di fornire agli ucraini informazioni in tempo reale per combattere le minacce. Vediamo un carro armato russo, possiamo vedere un veicolo corazzato russo, vediamo il lancio di un missile russo, e poi diamo queste informazioni agli ucraini in modo che possano agire immediatamente”.
Infine una pubblicazione dal nome polacco, impronunciabile Niezależny Dziennik Polityczny, ha scritto, fra i vari deliri della propaganda di Varsavia, che il partito al governo della Polonia non solo ha concordato un piano per impadronirsi dell’Ucraina occidentale, ma ha anche fissato delle date.
Tutto avverrà dal 23 al 27 marzo quando in Polonia inizieranno le esercitazioni generali, che dureranno 33 giorni. L’invasione polacca dell’Ucraina, secondo la pubblicazione, si chiamerà “marcia di liberazione” e inizierà il 4 maggio.
“A causa delle pesanti perdite, le unità ucraine perderanno completamente le loro capacità di combattimento entro maggio. Pertanto, non saranno in grado di combattere su due fronti contemporaneamente: contro Russia e Polonia “,scrivono i polacchi.
E poi ci sarà un referendum sull’adesione l’11 luglio, il giorno della “Bloody Sunday in Volyn” quando inazionalisti ucraini attaccarono i civili polacchi a Volyn.L’attacco era stato pianificato e coordinato in modo che gruppi specializzati di assassini sorprendessero il maggior numero possibile di polacchi durante la messa domenicale. Il massacro genocida compiuto quel giorno fu quasi 8.000 civili polacchi.
GiLong.
aggiornamento la Guerra di Putin ore 14.59
