Roma Capitale

Papa Francesco festeggia il suo onomastico con i poveri. A Roma 1400 indigenti ospiti dei dormitori

Papa Francesco ha visitato questa mattina il gruppo di 600 senza fissa dimora che si sottopongono al richiamo del vaccino Pfizer offerto loro dal Vaticano, nell’aula Paolo VI. Il video realizzato da una ospite che circola in rete mostra Jorge Mario Bergoglio affiancato dall’elemosiniere, il cardinale polacco Konrad Krajewski, che spiega, tra applausi e grida di giubilo dei presenti, che ci sono gelati, tramezzini, Coca-Cola e un uovo di Pasqua: un modo, evidentemente, che Jorge Mario Bergoglio ha scelto per festeggiare in compagnia il suo onomastico, essendo oggi la ricorrenza liturgica di San Giorgio.

Sono circa 1.400 gli indigenti – senza fissa dimora, rifugiati, ospiti dei dormitori di Roma – beneficiari della campagna vaccinale iniziata durante la Settimana Santa dall’Elemosineria Apostolica in collaborazione con altre associazioni tra le quali la comunità di Sant’Egidio, la Caritas e il Centro Astalli.

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Alla luce dell’aumento del prezzo di gas, energia elettrica e carburanti la Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine. Si tratta di un procedimento al momento contro ignoti senza indagati e senza ipotesi di reato. “L’indagine è volta a verificare le ragioni di tale aumento ed individuare eventuali responsabili”, spiega la Procura. “Ottima notizia! E’ quello che abbiamo chiesto sabato. Ora la Procura senza anche il ministro Cingolani come persona informata sui fatti, come da noi chiesto, così che possa spiegare ai magistrati il contenuto delle sue importanti dichiarazioni e delle accuse che ha fatto. Anche perché il Mite ha tutti i dati che devono essere comunicati dai distributori, primo passo utile per risalire lungo la filiera e individuare i responsabili delle vergognose speculazioni”, afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. “La Procura ora mandi la Guardia di Finanza in tutte le società petrolifere e in tutti i distributori d’Italia per tutti gli accertamenti utili a individuare eventuali profili penalmente rilevanti”, prosegue Dona. “Saremo di supporto all’indagine con tutto il dossier che stiamo raccogliendo”, sottolinea Dona.

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