Economia e Lavoro

Pil a gonfie vele

Economia italiana avanti oltre il 5% ne sono convinti il ministro delle Finanze, Franco e il Governatore della Banca d’Italia, Visco

(Red) Un recupero del Pil pari o superiore al 5% “appare raggiungibile, così come il ritorno al livello del Pil trimestrale pre-crisi entro il terzo trimestre del 2022”. Ne è convinto il ministro dell’Economia, Daniele Franco, intervenuto all’assemblea dell’Associazione Bancaria Italiana. Una previsione che si concilia con il fatto che “per il secondo trimestre si stima una crescita congiunturale prossima al 2%”. Della stessa opinione è il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, che ha voluto sottolineare come “grazie al buon andamento della campagna di vaccinazione e al miglioramento del quadro sanitario, la ripresa economica si sta consolidando” e “secondo le valutazioni attuali, la crescita si rafforzerebbe con decisione nel secondo semestre; nella media dell’anno potrebbe toccare valori intorno al 5 per cento – spiega il numero uno di Palazzo Koch – consentendo un recupero di oltre metà della caduta del prodotto registrata nel 2020”. Previsioni ottimistiche che però devono fare i conti con una incertezza che “resta elevata”. Secondo Visco, anche se “la fase espansiva dovrebbe consolidarsi, restando sostenuta anche per il prossimo biennio”, perché si realizzi questo scenario di ripresa è comunque necessario “che prosegua ai ritmi attuali la campagna di vaccinazioni e si consolidi il contenimento dei contagi”. Un’altra incognita, secondo il governatore della Banca d’Italia, è rappresentata dai ritardi nell’attuazione delle misure di rilancio previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), che nel caso in cui avvenissero “potrebbero indebolire, anche per gli effetti negativi sulla fiducia d’imprese e famiglie, le prospettive sulla domanda aggregata e sull’occupazione”.

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