“Gli effetti della totale assenza di strategia sulla formazione, del sempre minore appeal del settore pubblico rispetto a quello privato e dello scarso turn-over che ha determinato l’innalzamento dell’età media del personale si riversano, con tutta la loro prorompenza, sulla pubblica amministrazione italiana.
Adesso, purtroppo, i nodi vengono al pettine. Il problema non è solo quello legato alla semplificazione, ma riguarda soprattutto una macchina amministrativa arruginita, tutt’altro che moderna, che appiattisce e non valorizza le risorse che, invece, dovrebbero costituire il perno principale di ogni progetto.
Una problematica che affligge anche Roma Capitale, dove l’attuale Amministrazione ha interrotto l’importante percorso di reclutamento ispirato a criteri di celerità e di digitalizzazione dei concorsi da noi avviato, privando uffici di vitale importanza – sia per l’ordinaria amministrazione che per gli ambiziosi progetti legati al PNRR – di importanti risorse di cui invece necessiterebbero.
Sarebbe opportuno e auspicabile che il ministro Zangrillo prendesse atto di questa impietosa situazione provando a imprimere una svolta a livello nazionale e che, con altrettanta celerità, anche a Roma Capitale si lavorasse in tal senso” Lo dichiara, in una nota, l’ex Assessore al Personale e capogruppo capitolino della Lista Civica Raggi Antonio De Santis.