Economia e Lavoro

Poste Italiane  nella guidance 2023 l’utile netto sale a 1,7 miliardi.  Risultato operativo a 2,5 miliardi, dividendo +9% a 0,71 euro

 

“Poste Italiane è ben posizionata per continuare il suo percorso di crescita costante in un contesto sfidante, grazie al suo modello di business diversificato”: l’azienda lo evidenzia presentando gli obiettivi finanziari di gruppo per il 2023 che vedono l’utile netto in crescita a 1,7 miliardi, +12,5 % rispetto all’esercizio 2022 chiuso con un utile di 1,51 miliardi. Nella nuova guidance il risultato operativo è atteso a 2,5 miliardi (in crescita dai 2,36 miliardi dell’ebit del 2022) “con il contributo di tutti i settori di business che più che compensa gli effetti negativi generati dall’inflazione sui costi e dai costi di avviamento del business di Poste Energia”. L’obiettivo di dividendo per azione per il 2023 è rivisto al rialzo a 0,71 euro (+9%), “grazie a una maggiore visibilità del capitale e alla generazione di flussi di cassa da parte di tutti i settori di business”. “Il nostro programma di trasformazione, fondato su “Deliver22″, il nostro primo piano strategico, è stato ora attuato pienamente con tutti i principali target raggiunti”, sottolinea l’a.d. di Poste, Matteo Del Fante, preannunciando il nuovo piano strategico entro l’anno. Commentando i risultati 2022 e le guidance per l’anno in corso indica: “Sulla base della nostra sovraperformance, stiamo aumentando il dividendo per il 2022 ed il target per il 2023, rispetto ai nostri obiettivi originari, proponendo un dividendo per azione pari a 65 centesimi di euro sui risultati del 2022, con un aumento del 10% rispetto al livello dello scorso anno, e fissando un obiettivo di dividendo per azione pari a 71 centesimi di euro sui risultati del 2023, con un aumento del 9% su base annua”. “Il nostro programma di trasformazione, fondato su ‘Deliver22’, il nostro primo Piano Strategico, è stato ora attuato pienamente con tutti i principali target raggiunti”, evidenzia l’a.d. di Poste Italiane. Ci stiamo trasformando da operatore logistico tradizionale in una piattaforma di distribuzione omnicanale, facendo leva sui nostri investimenti strategici in tecnologia e sulle funzionalità data driven. Le nostre persone hanno fatto e continuano a fare la differenza in modo significativo. Abbiamo assunto 26mila Fte (‘full time equivalent’, risorse equivalenti al tempo pieno, ndr) , investito in formazione, aggiornamento e riqualificazione, con un valore aggiunto per Fte in crescita del 25% dal 2017″. “Negli ultimi 5 anni – prosegue Matteo Del Fante – abbiamo affrontato diverse sfide, come quelle rappresentate dalla pandemia da Covid-19 e da un contesto macroeconomico turbolento. Questi fattori hanno avuto un impatto significativo sia sull’economia che sui nostri clienti. In risposta, l’approccio anti-fragile di Poste Italiane ha consentito di mantenere efficacemente tutti gli impegni nei confronti degli stakeholder. È con questo spirito che abbiamo effettuato un’approfondita valutazione per rendere il 2022 un punto di riferimento ben visibile da cui partire per il nuovo piano strategico che presenteremo nel corso dell’anno”. “Siamo consapevoli del nostro ruolo di pilastro strategico per l’Italia, in quanto parte integrante del Paese da oltre 160 anni, e con questo spirito abbiamo lanciato il progetto Polis per sostenere il Paese e le comunità locali”, evidenzia ancora l’amministratore delegato di Poste Italiane: “Il progetto Polis fornirà una nuova modalità di accesso a una serie di servizi della Pubblica Amministrazione, generando al contempo opportunità di cross-selling e supportando la trasformazione del nostro modello di servizio in futuro”.

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