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Rivelazioni del Wsj: “Hamas pronto a rilasciare ostaggi in cambio di 3mila detenuti palestinesi”

Hamas potrebbe rilasciare gli ostaggi in cambio della liberazione di 3mila prigionieri palestinesi dalle carceri israeliane. E’ quanto fa sapere il Wall Street Journal, citando fonti egiziane, secondo cui, però, i fondamentalisti chiedono ancora a Tel Aviv di rilasciare i palestinesi condannati a pene lunghe, e che la discussione di un cessate il fuoco permanente inizi con una tregua di 6 settimane. Solo in questo caso, se le trattative continueranno, gli ostaggi saranno ancora rilasciati.

Intanto, gli Houthi yemeniti hanno fatto sapere che le navi di proprietà o battenti bandiere israeliane, statunitensi e britanniche sono bandite dal Mar Rosso, dal Golfo di Aden e dal Mar Arabico. E’ quanto riferisce Al Jazeera, citando una dichiarazione del Centro di coordinamento delle operazioni umanitarie degli Houthi, inviata agli assicuratori marittimi.

Per attaccare le navi in transito nel Mar Rosso e nel Mar Arabico useranno anche “armi sottomarine”, ha annunciato il leader degli sciiti filoiraniani Abdul Malik al Houthi, in un discorso trasmesso dal canale televisivo yemenita “Al Masirah”.

Le operazioni “continuano, si intensificano e sono efficaci”, ha detto ancora al Houthi, aggiungendo di essere felice delle “immense perdite economiche” causate dagli attacchi dei suoi miliziani, che ad oggi hanno colpito per 183 volte.

“La mobilitazione militare è attiva: 237.123 allievi dell’esercito popolare hanno ricevuto una formazione adeguata, centinaia di migliaia sono stati addestrati in precedenza”, ha proseguito.

Gli attacchi degli Houthi sono cominciati a metà novembre dello scorso anno, come rappresaglia per la reazione militare di Israele all’attacco compiuto da Hamas il 7 ottobre. Ciò ha portato il Segretario americano alla Difesa, Lloyd Austin, ad avviare un’operazione internazionale per proteggere la navigazione nel Mar Rosso.

Per ridurre la capacità degli Houthi di attaccare le navi commerciali, gli eserciti di Usa e Regno Unito hanno condotto attacchi significativi contro le postazioni del gruppo sciita.

aggiornamento la crisi mediorientale ore 14.14

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