Esteri

Rivolte a Cuba, primi passi indietro del Governo. Mea culpa del Presidente Diaz-Canel

Il governo cubano ha autorizzato l’ingresso temporaneo “senza limiti” di generi alimentari, prodotti da toeletta e medicinali – merci che scarseggiano nel mercato nazionale – senza il pagamento di tariffe. Tali importazioni saranno consentite da lunedì fino al 31 dicembre 2021. Lo ha annunciato in televisione il primo ministro Manuel Marrero dopo le dure proteste scoppiate a Cuba negli ultimi giorni contro la crisi economica. Presidente fa mea culpa – Il presidente cubano Miguel Diaz-Canel per la prima volta fa autocritica, affermando che le carenze dell’esecutivo nella gestione dei problemi del Paese hanno avuto un ruolo nelle proteste di questa settimana. Ma in un discorso televisivo tenuto mercoledì sera ha anche invitato i cubani a non agire con odio, in riferimento alle violenze dei giorni scorsi. I manifestanti hanno protestato per i prezzi elevati, la carenza di cibo e le interruzioni di corrente e alcuni hanno chiesto anche un cambio di governo. Fino ad ora, il governo cubano aveva incolpato solo i social media e il governo degli Stati Uniti per le proteste del fine settimana, le più grandi viste a Cuba da un quarto di secolo fa, quando l’allora presidente Fidel Castro era sceso personalmente in strada per calmare le piazze.

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