Roma Capitale ascolterà le richieste della Comunità Lgbt+

“Come Roma Capitale, con l’#ufficiodirittilgbt+, in questi 5 anni di governo della città, porteremo avanti un lavoro serio che si svilupperà su tre assi: culturale, politico, concreto. Abbiamo già cominciato a lavorare in questo senso a partire dall’incontro tra il Sindaco e le realtà lgbtqia+ dell’aprile scorso e continueremo su questa strada, con eventi e iniziative che in occasione del 17 maggio si svolgeranno sui territori della nostra città”. Lo spiega un un post Fb Marilena Grassadonia, coordinatrice dell’Ufficio lgbt+ del Comune di Roma, agli esiti di un convegno sul tema delle esigenze delle persone lgbt+ anziane. L’istituzione di un ufficio di scopo, spiega Grassadonia, “la cui istituzione conferma una chiara presa di responsabilità, da parte dell’Amministrazione Capitolina e del Sindaco Roberto Gualtieri, rispetto la comunità #lgbtqia+ e la città di Roma. Ma è solo attraverso l’impegno collettivo, tra amministrazioni, realtà del terzo settore e università, che si possono raggiungere obiettivi importanti, come quello di rendere le città in cui viviamo luoghi sempre più accoglienti e inclusivi”. “Per quanto ci riguarda la postura da assumere è chiara – ha sottolineato Grassadonia-. Porsi in ascolto rispetto le richieste della comunità lgbtqia+ per individuare insieme le strade migliori da percorrere per arrivare a soluzioni concrete”. La comunità lgbtqia+, ha continuato Grassadonia, “ha fatto tanta strada in questi anni e molte delle cose ottenute (primo tra tutti il riconoscimento sociale e politico) le dobbiamo a loro che ci hanno messo la faccia in un tempo in cui era davvero difficile e niente affatto scontato. La visibilità è lo strumento più forte che abbiamo e a loro va il nostro grazie per avercelo insegnato e per averci regalato un sogno: potere essere noi stessi/e”. Come Amministrazione Capitolina “facciamo tesoro del loro esempio e partiamo da qui: mettendoci la faccia, assumendoci una responsabilità politica chiara e facendo la nostra parte. Ora tocca a tutte e tutti noi andare avanti insieme”, conclude la coordinatrice.