“La Russia è più debole. Sono emerse crepe importanti nel suo sistema militare, che aveva la Wagner come fiore all’occhiello. Per Mosca sarà una perdita importante”. A dichiararlo è il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un’intervista a ‘La Stampa’. In Ucraina come nel Nord Africa, perché “la Wagner ha sempre avuto un’influenza nefasta in quelle zone, destabilizzando la regione e incidendo sui flussi migratori. Adesso ci sono queste divisioni, ma – sottolinea più volte nel corso della telefonata – noi non interferiamo nella vita politica russa”. “Colgo la spaccatura, ormai evidente anche nell’opinione pubblica russa, e Putin non ne esce più forte”. sottolinea. “Detto questo, non abbiamo mai pensato di sostenere il leader della Wagner. Vorrei che fosse chiaro: non siamo in guerra con la Russia. Noi difendiamo l’indipendenza dell’Ucraina, non agiamo per intervenire in Russia”.