Cronaca

Sequestrati a Milano dalla Guardia di Finanza oltre 1 milione di articoli non sicuri. Controlli in 15 esercizi commerciali

Con l’approssimarsi delle festività natalizie, anche a seguito dell’intensificazione disposta dal Comando Provinciale di Milano del controllo economico del territorio, diretto a contrastare ogni forma di illegalità e quindi anche l’illecita immissione in commercio di prodotti non sicuri, i militari della Guardia di Finanza hanno operato diversi interventi con la finalità di intercettare ed eliminare dal mercato le merci che possono risultare pericolose per la salute dei consumatori o contraffatte. Le Fiamme Gialle milanesi, infatti, all’esito di attività di analisi operativa, hanno ispezionato numerosi esercizi commerciali nel territorio del capoluogo e in provincia. Nel corso delle attività sono stati sottoposti a sequestro complessivamente oltre 1 milione di prodotti di varia natura, molti dei quali esposti sugli scaffali e quindi già immessi in commercio. Fra la merce sequestrata, figurano oltre 580 mila luminarie per addobbi natalizi e 1.600 statuine da presepe con etichette non conformi, ovvero prive delle stesse. Complessivamente sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria 15 esercenti interessati dai controlli, per i reati di “vendita di prodotti industriali con segni mendaci” e per “introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi”. È stata poi comminata la sanzione amministrativa pecuniaria per violazione del codice del consumo nei confronti di 23 soggetti. Contrastare la diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza significa contribuire a garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo ove gli operatori economici onesti possano beneficare di condizioni eque di concorrenza.

Related posts

Amianto e uranio impoverito: strage nelle Forze Armate

Redazione Ore 12

3Bmeteo.com:“E’ stato l’inverno più caldo mai registrato in Italia, febbraio oltre 3°C sopra la media

Redazione Ore 12

Filippo Turetta, concessa all’Italia l’estradizione. La Difesa già ipotizza la perizia psichiatrica. Giulia ha lottato per sopravvivere per almeno 25 minuti

Redazione Ore 12