Sono sette le grandi piattaforme digitali che saranno messe sotto sorveglianza a motivo delle nuove regole stabilite dalla Commissione europea previste nel Digital Markets Act. “Lunedì scorso è scaduto il termine indicato alle grandi piattaforme sistemiche per notificare alla Commissione che soddisfano le soglie per qualificarsi come gatekeeper ai sensi del Digital Markets Act (Dma). Le aziende che hanno dichiarato di rispettare le soglie sono: Alphabet, Amazon, Apple, ByteDance (la casa madre di TikTok), Meta, Microsoft e Samsung“, ha annunciato il commissario al Mercato interno, Thierry Breton. “Verificheremo ora i loro invii e designeremo i gatekeeper per servizi specifici della piattaforma entro il 6 settembre prossimo – ha spiegato il commissario -. Poi, i gatekeeper avranno sei mesi per conformarsi alle regole Dma: non saranno più in grado di bloccare gli utenti nel loro ecosistema; non saranno più in grado di decidere quali app devi avere preinstallate sui tuoi dispositivi; quale app store devi usare; non saranno in grado di ‘preferire se stessi’: sfruttare il vantaggio di essere il custode trattando i propri prodotti e servizi in modo più favorevole. Le loro app di messaggistica dovranno interagire con altre”. In altre parole, negli intendimenti di Bruxelles, “i consumatori avranno più servizi tra cui scegliere, maggiori opportunità di cambiare fornitore e beneficeranno di prezzi migliori e servizi di qualità superiore”. Alle aziende innovative non sarà più impedito di raggiungere nuovi clienti. “Questo è ciò che riguarda il Dma. Con il Digital Markets Act, insieme al Digital Services Act e al Data Act – e presto con l’AI Act, che riguarda specificamente gli sviluppi dell’Intelligenza artificiale – l’Europa sta riorganizzando completamente il suo spazio digitale sia per proteggere meglio i cittadini dell’Ue sia per migliorare l’innovazione per le startup e le aziende dell’Ue!”, conclude Breton.
“Siti web vigilati e cittadini più liberi”: ecco i paletti del Digital Markets Act
